La caduta dei capelli è vissuto dagli uomini in modo preoccupante.
Comporta gravi conseguenze psicologiche, provoca senso di vergogna, di inadeguatezza, isolamento, riduzione della sicurezza e dell'autostima.
Il capello ha un ciclo di vita naturale, che si svolge in tre fasi:
Anagen (nascita e sviluppo del capello);
Catagen (preparazione del distacco);
Telogen (il capello si stacca dal follicolo per lasciare il posto a quello nuovo).
Quindi si può considerare comune e fisiologico il fenomeno della perdita dei capelli e riguarda tutti, uomini e donne. Durante la vita i capelli crescono, cadono e ricrescono ciclicamente. E’ anche vero che nelle stagioni primaverile e autunnale la quantità di capelli che cadono è maggiore; la causa però non è ancora del tutto chiara.
Gli esperti in tricologia spiegano che una caduta abbondante fuori stagione può essere originata da differenti motivazioni, ad esempio: stress nervoso, attacchi d’ansia, alimentazione squilibrata povera di principi nutritivi e vitamine, particolari cure farmacologiche, il fumo il cattivo sonno, ecc.
Una volta eseguito un controllo generale sulle abitudini di vita, sulla salute, sull’alimentazione, se la caduta persiste allora c’è la possibilità della presenza della cosiddetta alopecia, ossia la calvizie che porta alla perdita parziale o totale della capigliatura.
Come sempre la prevenzione e l’intervento tempestivo si rivelano ottime alleate. Occorre rivolgersi ai professionisti per eseguire un attento e corretto esame della situazione (cute, capello e screening generale) e studiare la soluzione più adatta.