L'altruismo si impara da piccoli...
...grazie a modelli concreti e positivi.
Nella storia dell’uomo, e tutt’oggi, l’attenzione è spostata su comportamenti come: aggressività, competizione distruttiva, sopraffazione, indifferenza, chiusura. Gli aspetti positivi, quali aiuto reciproco, condivisione, cooperazione, empatia, altruismo, sembrano essere messe in secondo piano.
E’ giusto ricordare che l’evoluzione della persona dipende proprio da quest’ultimi tipi di comportamento.
Il bambino piccolo necessita di attenzione amorevole da parte degli adulti di riferimento, di calore, affetto, aiuto. Elementi essenziali per la sua crescita.
Anche la vita sociale dell’essere umano in generale dipende molto dalle relazioni positive che riesce ad allacciare e sviluppare. L’altro deve essere visto come una risorsa, non come qualcosa da eliminare per la propria sopravvivenza.
L’altruismo è un valore fondamentale per la realizzazione personale e il benessere, individuale e collettivo.
Si tratta di una potenzialità che deve essere coltivata già durante l’infanzia. In questo importante compito gli adulti (genitori, familiari, insegnanti, ecc.) devono tener ben presente due elementi importanti: 1) l’età del bambino, 2) mostrare e agire situazioni positive, concrete e realizzabili.
Parlare ai bambini piccoli di situazioni lontane, ideologiche, culturali che non possono toccare con mano, non consente loro di comprendere fino in fondo il senso dell’altruismo. Occorre vivere esperienze reali e presenti. Ad esempio: aiutare un compagno di scuola o di gioco in difficoltà. In tal modo è possibile far sperimentare cosa significa prendersi cura, aiutare, sostenere, consolare, confortare.
E’ proprio nella vita quotidiana che i bambini apprendono i valori agiti dagli adulti. Inizialmente attraverso l’imitazione, in seguito sviluppando empatia e attenzione nei confronti degli altri. Sempre che ricevano input positivi da chi sta intorno a loro.
Nel promuovere l’altruismo occorre fare appello a sentimenti positivi. Mentre è sconsigliato far leva sul senso di colpa.
Per essere altruisti è sufficiente mettere a disposizione degli altri le proprie risorse, capacità e competenze, non richiede doti particolari.
Fare del bene agli altri, fa bene anche a se stessi.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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