Benessere e...LETTURA
Riscoprire la gentilezza per vivere meglio.
Piero Ferrucci, autore del libro LA FORZA DELLA GENTILEZZA, dice che: <<Ci troviamo in mezzo ad un raffreddamento globale dei sentimenti. I rapporti umani stanno diventando più freddi e distaccati [...] Le comunicazioni più frettolose e impersonali.>>
Come dargli torto. Le buone maniere sono in declino. La maleducazione impera ovunque. I terribili eventi che troneggiano sulle pagine dei quotidiani o nei TG nazionali e internazionali, evidenziano proprio la perdita dei valori, nonché la negazione dei diritti umani.
E’ importante accettare le lezioni di vita e farne tesoro.
Papa Francesco esorta a rimettere in uso alcuni concetti chiave per la pacifica convivenza e per ritrovare l’umanità che ci contraddistingue: PERMESSO, SCUSA, PER FAVORE, GRAZIE.
Occorre riportare queste parole nelle scuole e nelle famiglie, affinché i bambini e i giovani possano metterle in pratica. Ma anche nei gruppi di adulti, amici e colleghi di lavoro.
Spesso la gentilezza viene confusa con debolezza, fragilità, caratteristiche che non si addicono all’uomo contemporaneo, sempre in corsa e in lotta per essere primo, superiore, migliore.
In questo libro la gentilezza è accostata e integrata ad altri concetti importanti, quali: l’appartenenza, il contatto e il calore, l’attenzione, la pazienza e la flessibilità.
<< Gentilezza significa trattare l’altro con cortesia e rispetto. La gentilezza è fonte di gioia. >>
Da dove iniziare per ritrovare la gentilezza? La personale capacità di essere gentili dipende dal sano amore per se stessi. Affinché si verifichi un’evoluzione dell’umanità, bisogna avere il coraggio di mettere le mani, lo sguardo, l’ascolto dentro se stessi.
Se ognuno, singolarmente, riuscisse a riappropriarsi dell’arte di essere gentili con se stessi e poi con gli altri e poi con la natura, si creerebbe un effetto domino assolutamente strabiliante. Ricordiamoci che la società cambia in base allo stato vitale del popolo che la abita.
La capacità di trasformazione dimora nel profondo di ogni essere umano.
[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]
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