Le calze valorizzano il corpo della donna
…esaltando la sensualità e la grazia.
Le calze rappresentano un capo di biancheria intima che valorizza la donna, esaltandone sensualità e grazia.
Le primissime calze erano utilizzate soltanto dagli uomini, per coprire le gambe quando indossavano i pantaloni corti, oppure per andare a lavorare. Per lo più realizzate in tela o in lana, tenute su con lacci oppure stringhe. Invece alle donne era concesso mostrare le gambe.
Successivamente apparirono anche nel guardaroba femminile, ma erano considerate un lusso. Infatti il materiale utilizzato per realizzare le calze da donna era una seta velata, molto costosa, quindi indossate esclusivamente dalle donne benestanti. Negli anni Venti fu inventato un nuovo tessuto, il rayon, una sorta di seta artificiale, da qui in poi le calze furono di più facile accesso.
Nonostante il tessuto fosse già più femminile, morbido e setoso, l’uso delle calze era soprattutto pratico, ossia la loro funzione era di coprire e proteggere le gambe. Inoltre per tenere su le calze le donne indossavano la giarrettiera e il reggicalze. Accessori che ben presto divennero potenti armi di seduzione. Realizzanti con tessuti preziosi e arricchiti di pizzi e merletti.
Negli anni Sessanta arrivano i collant, comode e assolutamente più facili da portare.
Con il lancio della minigonna di Mary Quant, le gambe delle donne erano ben in vista e si moltiplicarono i tessuti (cotone, lana, seta, nylon, pizzi), i colori e motivi (fantasie geometriche, floreali, ricami), i modelli di calze.
Bisognerà attendere gli anni Novanta per trovare sul mercato le famose autoreggenti. Calze realizzate in nylon, lunghe fino alla coscia, con una fascia elasticizzata al termine, che consente alla calza di stare su da sola.
I modelli che si trovano in commercio: autoreggenti, calze a rete (con una trama più o meno fitta, che richiama proprio il disegno di una rete), con la riga sul retro (richiamano un’epoca passata, immancabili per le amanti del vintage), knee-highs (modello che arriva fino al ginocchio o poco sopra), parigine (chiamate anche thigh-highs, arrivano fino a metà coscia), opache (trama molto spessa e coprente), velate (offrono la maggiore trasparenza), collant.
Per indicare il grado di trasparenza e di spessore è utilizzato il termine “denaro”. Più il numero dei denari è vicino allo zero, più la calza è trasparente e leggera; al contrario, più il numero dei denari è elevato, più la calza è forte e coprente.
[Fonte testo: http://www.centrocalza.it/ http://www.guidaconsumatore.com/ ]
[Fonte immagine: http://www.pufnoktalari.net/ ]