L'eccitamento dei 'guardoni' si chiama voyeurismo
Osservare dal buco della serratura è più che curiosità.
L’atto di osservare un’altra persona, che non sa di essere guardata, mentre si spoglia o è impegnata in un’attività sessuale, per alcuni soggetti è estremamente eccitante, non solo da un punto di vista sessuale.
Questo interesse si è accentuato soprattutto nell’epoca attuale con il moltiplicarsi delle tecnologie e degli strumenti per praticare il voyeurismo. Spesso la TV e il cinema propongono situazioni intime molto esplicite, ancora di più internet.
La curiosità ossessiva ed insistente verso la vita degli altri non è per niente sano.
In passato capitava di origliare alla porta, spiare dal buco della serratura, oppure osservare attraverso le tende di una finestra. Oggi tutto viene servito stando comodamente a casa. Tale atteggiamento però induce il voyeur a conseguenze deleterie: diventa passivo nel vivere le proprie emozioni; rischia di diventarne dipendente; riduce la personale creatività; incentiva l’emulazione.
Perché tutto questo interesse verso la vita degli altri? E’ semplice curiosità o c’è qualcosa di più profondo ed inconscio?
Gli esperti in ambito psicologico offrono delle ipotesi su cui sarebbe importante riflettere: 1) osservare la vita altrui serve per riempire gli spazi vuoti della propria; 2) essere spettatori dei problemi degli altri rende più accettabili i propri; 3) il voyeurismo consente di allontanare le responsabilità; 4) ha la funzione di specchio.
Cosa si può fare?
E’ ovvio che le situazioni più complicate e serie, devono essere prese in carico da professionisti, che consentano alla persona di allontanarsi progressivamente dalla loro ossessione.
In altri casi sarebbe auspicabile spostare l’attenzione e la curiosità sulla propria vita, sulle proprie attività e interessi. Vivere le emozioni scaturite dall’esperienza diretta e non spiata degli altri. Forse c’è troppa monotonia, c’è bisogno di novità e cambiamenti.
[Fonte testo: Mensile RIZA Psicosomatica]
[Fonte immagine: http://www.blouinartinfo.com/ ]