Mantenere efficiente il cervello è importante
Cosa dicono gli specialisti in neuroscienze in merito.
Tutti sono d’accordo che mantenere in forma il cervello e la sua funzionalità è estremamente importante, ma quali sono le tecniche e le proposte per questo obiettivo? Facciamo un passo indietro nella storia, andiamo a ricercare ciò che sosteneva la dottoressa e pedagogista italiana Maria Montessori.
Montessori, a seguito di studi e di lavoro sul campo, mise in primo piano la plasticità del cervello umano, soprattutto nei bambini e il fatto che dovessero vivere in un ambiente stimolante. Parla della mente “assorbente” in grado di impadronirsi di ciò che la circonda attraverso l’esperienza e la vita stessa.
La dottoressa proponeva una serie di materiali (oggetti con colori, dimensioni e forma diversi, incastri, realizzati con materiali vari e di consistenza diversa) tecniche e procedure (stimolare i sensi e le capacità senso-motorie) per migliorare le funzioni cognitive e l’attenzione. Questi obiettivi potevano essere raggiunti attraverso l’uso di materiali scientificamente studiati per la crescita sensoriale e cognitiva, materiali che rendono il bambino capace di apprendere con ordine, attraverso i sensi e con gradualità.
Le intuizioni montessoriane sono state oggetto di approfondimenti, confermando che il cervello è così fortemente plastico che la sua struttura e funzione possono essere modificate nel corso dell’infanzia. Varie ricerche hanno dimostrato che coloro, che hanno vissuto in un ambiente stimolante, presentavano capacità cognitive più vivaci, con una maggiore capacità, da parte dei neuroni, di costituire nuove sinapsi.
Sulla base di tutti questi dati, negli ultimi anni, si sono moltiplicate tecniche ed esercizi per un vero e proprio allenamento del cervello: brain training. Libri, manuali, software per pc, hanno avuto senz’altro molto successo, tuttavia le successive ricerche hanno evidenziato che non vengono potenziate le funzioni cognitive generali, ma soltanto le abilità specifiche legate all’esercizio svolto.
Ovviamente impegnarsi in questi programmi, fare sudoku, parole crociate, giocare a carte, va benissimo, ma occorre integrare con altro.
Per prevenire i deficit cognitivi, dovuti all’avanzamento dell’età, è necessario restare attivi intellettualmente: avere progetti, leggere, studiare, incontrare altre persone, essere ben integrati nel proprio ambiente, sentirsi utili, dedicarsi al volontariato. Fare attività fisica moderata e costante, stare all’aria aperta, curare l’alimentazione.
[Fonte testo: Periodico bimestrale Psicologia Contemporanea]
[Fonte immagine: http://www.tops.co.th/ ]