Il bambino e il tempo libero

Il bambino e il tempo libero

Così piccoli e così già molto impegnati.

I pomeriggi dei bambini sono sempre più fitti di impegni: nuoto, calcio, danza, musica, pittura, ecc., attività certamente interessanti e appassionanti, ma impediscono di avere del tempo libero vuoto da riempire su loro iniziativa, ad esempio con il gioco e con l’incontro degli amici.

Spesso dietro la partecipazione a queste attività c’è la mano del genitore, che spinge il figlio ad ottenere grandi risultati in qualcosa che ritiene gratificante, inseguendo il sogno di farne un “campione” o una “campionessa”.

Ci sono però anche bambini che chiedono spontaneamente ai genitori di poter fare uno sport o seguire una loro passione. E’ fondamentale incoraggiare i figli ad esprimere liberamente le proprie inclinazioni, assecondando il più possibile le loro capacità naturali e spontanee.

Fra le molteplici possibilità c’è anche il gioco libero, che non è un semplice passatempo o qualcosa di superfluo, si tratta di un’attività che favorisce la creatività e l’immaginazione nei fanciulli. Se osserviamo un bambino che gioca, lo vediamo completamente assorto, tanto che quando il genitore lo chiama per il pranzo o per un altro impegno, lui non risponde perché è immerso nel suo mondo.

Non meno importante è il rapporto con i coetanei. Insieme ai compagni il bambino può partecipare a giochi organizzati e strutturati, che prevedono regole prestabilite, oppure può inventare giochi totalmente. E’ proprio giocando e facendo esperienze libere insieme che nascono le prime vere e grandi amicizie.

Per tutta l’infanzia il gioco è una costante essenziale per i bambini; è un teatro vivente, in cui i partecipanti possono mettere in scena qualsiasi storia, lasciando via libera alla fantasia, abolendo qualsiasi censura e rivedendo ogni volta le regole.

Nella nostra società tecnologica sempre più bambini trascorrono il loro tempo libero davanti alla TV o ipnotizzati di fronte ai monitor dei PC o dei videogiochi. Questi strumenti continuano ad essere gli “amici preferiti” con cui passare il tempo; i genitori dichiarano che più di tre ore di TV è la regola, alle quali si aggiungono magari quelle passate su Internet. E’ assolutamente doveroso da parte degli adulti dosare e monitorare il loro uso.

Nell’organizzazione del tempo libero, la cosa migliore da fare è quella di parlare e di coinvolgere i propri figli nella pianificazione delle attività.

 

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