La forfora: un problema antiestetico facile da gestire
Anche lo stress e una dieta scorretta ne sono possibili cause.
La forfora è un problema antiestetico che molte persone hanno. Si tratta di un disturbo del cuoio capelluto, si manifesta con prurito e desquamazione.
All’origine della sua formazione ci possono essere varie cause: 1) secchezza della pelle; 2) dermatite seborroica e da contatto; 3) psoriasi; 4) scarsa igiene dei capelli; 5) eczema; 6) dieta scorretta; 7) stress.
E’ un disturbo non contagioso e può essere gestito con facilità. Nelle situazioni più lievi è sufficiente lavare i capelli con un prodotto delicato; nei casi più gravi deve essere utilizzato uno shampoo medicato venduto in farmacia.
La presenza della forfora è facile da riscontrare. La persona vede cadere piccolissimi frammenti di pelle morta, di color bianco e avverte prurito della testa. Questo disturbo è più frequente nella stagione invernale; l’aria fredda dell’esterno e quella troppo riscaldata degli ambienti interni, tendono a seccare la cute della testa, provocando la tipica sintomatologia. La situazione di solito migliora durante l’estate.
Generalmente la comparsa della forfora non richiede l’intervento del medico. La prima cosa da fare è usare un buon shampoo, specifico anti-forfora, acquistato in farmacia. Se dopo alcune settimane i sintoni persistono è indicato chiedere consiglio al medico di famiglia o al dermatologo.
Oltre al lavaggio e alla cura dei capelli, è necessario adottare semplici accorgimenti: eliminare, ove possibile, le situazioni di stress; limitare l’uso di prodotti per capelli (gel, lacca, fissatori, spume, ecc.); seguire una dieta sana e varia; prendere il sole proteggendo il cuoio capelluto con creme solari; trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta nelle giornate calde.
Esistono dei rimedi naturali: aceto, olio di semi di lino, olio d’oliva e succo di limone, tea tree, melissa, lavanda, argilla verde ventilata, ortica, tintura madre di propoli. L’olio di nocciola è maggiormente indicata per la forfora secca; l’olio di calendula per quella grassa. Prima di utilizzarli, chiedere sempre all’erborista di fiducia.
[Fonte testo: http://www.farmacoecura.it/ http://www.greenme.it/ ]
[Fonte immagine: http://www.huffingtonpost.com/]