Social addiction: il timore di essere tagliati fuori

Social addiction: il timore di essere tagliati fuori

L'ossessione per la rete crea ansia e impoverimento.

Psicologi, pedagogisti, sociologi, medici,  hanno coniato un nuovo termine per indicare l’ossessione per i social network, per i “like”, per i commenti in rete: social addiction.

Il fenomeno è inarrestabile e riguarda milioni di ragazzi, ma anche adulti. La difficoltà a stare lontani dai messaggi e dagli aggiornamenti ricevuti su smartphone e tablet è sempre più importante. Il maggior timore di queste persone è di restare fuori dal giro. Perdere una battuta, una foto, un “mi piace”, è fonte di disagio.

I segni più evidenti del social addicted sono: 1) l’emergere dell’ansia di non poter essere presenti in rete, molte persone tengono il proprio dispositivo sempre acceso, a portata di mano, anche di notte, sul comodino; 2) il progressivo impoverimento dei legami sociali reali, avere decine e decine di “amici” virtuali, magari mai incontrati, sembra valere di più rispetto alle amicizie concrete; 3) la sensazione di smarrimento e di non sapere cosa fare quando il dispositivo non è disponibile.

Il problema vero nasce per quei soggetti che sostituiscono il mondo del web con quello reale.

Il modo per uscire da questo circolo vizioso è dare delle regole, soprattutto se si tratta di ragazzi. Può essere risolutivo trovare dei punti comuni d’intervento, ad esempio: stabilire degli orari, scegliere quanto tempo dedicare ai social, alternare e integrare altre attività (sport, hobby, volontariato, ecc.).

L’adulto deve far comprendere che esistono anche altre situazioni e ambienti altrettanto stimolanti e positivi.

Le regole devono valere anche per l’adulto che utilizza i social, deve dare, come si dice “il buon esempio”.

Il momento delle vacanze estive può essere particolarmente indicato per iniziare questa nuova fase. Nei luoghi di villeggiatura o durante i viaggi, ci sono tantissime cose da fare, da vedere. Magari, di tanto in tanto, si può concedere una sbirciatina sul profilo, “postare” una foto o commentare una di un amico.

[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore professionale]

[Fonte immagine: http://www.wired.it/ ]

 

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