La tigre del Bengala, scattante nell'afferrare la preda...

La tigre del Bengala, scattante nell'afferrare la preda...

...fortemente protettiva con i suoi cuccioli.

E’ noto che i felini non sono molto amanti dell’acqua, l’unica eccezione è rappresentata dalla tigre del bengala, che è un’eccellente nuotatrice.

Questi meravigliosi esemplari, non hanno particolari nemici in natura, il rischio maggiore è rappresentato dall’uomo. Oltre all’attività di bracconaggio, l’uomo riduce sempre più il loro habitat naturale, nonché le fonti di approvvigionamento di cibo.

La tigre del bengala o indiana, ha a disposizione vari mezzi per comunicare con gli altri suoi simili: segnali sonori, visivi e olfattivi. Ad esempio il tipico ruggito, ha il significato di marcare la potenza e il dominio sugli altri esemplari presenti. Invece per delimitare il territorio, le tigri graffiano il tronco degli alberi e poi spruzzano sopra l’urina e un altro liquido. Questa sostanza sarebbe in grado di indicare il sesso, la taglia, lo stato sociale e l’eventuale disponibilità all’accoppiamento.

Tendenzialmente la tigre del bengala è un animale solitario; il legame più duraturo, che può arrivare a 3 anni, è quello fra la madre e i suoi piccoli. La loro vita solitaria è dovuta soprattutto a una questione di reperibilità di cibo.

La tigre è un’abile cacciatrice e la sua tecnica di caccia è abbastanza complessa: fa degli appostamenti, pedina la preda e infine attacca quando è sicura di poterla uccidere.

Questi felini vivono principalmente in India, però troviamo gruppi numerosi anche in Bangladesh, nel Bengala, in Cina e in Birmania. La tigre indiana preferisce i luoghi ove è presente una fitta vegetazione, necessaria per i suoi agguati di caccia. Può vivere sia nelle zone calde e acquitrinose, sia  nelle fredde foreste himalayane.

Osservando il movimento di una tigre, emergono varie caratteristiche: l’armonia e la sinuosità tipica dei felini, ma anche la potenza e l’agilità. La tigre è un animale dall’energia radiante; fulminante nello scatto nell’afferrare la preda, ma altrettanto protettivo nell’accudimento dei cuccioli.

[Fonte testo: http://www.elicriso.it/

[Fonte immagine: http://www.emaze.com/ ]      

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