Il singhiozzo è un disturbo banale
...tuttavia può diventare fastidioso se prolungato nel tempo.
Si tratta di una contrazione spasmodica, involontaria, del diaframma, la parete muscolare che separa la cavità toracica da quella addominale e ha una funzione molto importante nell’attività respiratoria.
Ogni contrazione ha una ripercussione anche sulla glottide, l’apertura superiore della laringe. Nel momento dell’inspirazione, la glottide si chiude improvvisamente generando il tipico suono “hic”.
Almeno una volta nella vita, tutte le persone avranno sperimentato il singhiozzo. Fra le cause più frequenti vengono ricordate: pasti abbondanti e consumati velocemente, bevande alcoliche e gassate, situazioni di stress o eccitazione, sbalzi di temperatura.
Generalmente il singhiozzo ha una durata molto breve, di circa qualche minuto.
Numerosi sono i metodi per farlo cessare: fare una serie di respiri profondi, deglutire, bere lentamente e a piccoli sorsi un bicchiere d’acqua, respirare all’interno di un sacchetto di carta, trattenere il fiato, mangiare un cucchiaino di zucchero semolato.
Nelle forme più gravi e persistenti, questo disturbo può essere dovuto a qualche malattia dell’apparato respiratorio, digerente o del sistema nervoso. Sarà il singolo soggetto a informare il medico del perdurare del singhiozzo. In questi casi è necessario procede con delle analisi più approfondite per ricercare la reale causa.
[Fonte testo: http://www.farmacoecura.it/ ]
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