L'equilibrio è una qualità motoria allenabile

L'equilibrio è una qualità motoria allenabile

Lo sanno molto bene ballerine e funamboli.

Il corpo umano è un sistema di apparati, che interagiscono fra loro per consentire alla persona di vivere. Le molteplici possibilità di espressione del movimento vengono chiamate qualità motorie. La prima che andremo a scoprire è l’equilibrio.

Nell’ambito dell’attività motoria, l’equilibrio corrisponde alla capacità di mantenere e/o di riacquistare una posizione stabile, con tutto il corpo, sia in situazione di movimento, che di staticità. Una buona capacità di equilibrio, si ha quando si riesce a riconquistarlo rapidamente in seguito ad una sollecitazione o ad una variazione di stato.

Ogni volta che assumiamo una postura diversa, o facciamo un movimento, il nostro corpo va a ricercare l’equilibrio per quella specifica posizione o azione. Come ci riesce? Facendo continui aggiustamenti.

Per ottenere questo tipo di risultato, collaborano diversi apparati. Sicuramente quello muscolo-scheletrico, ma anche nervoso e sensoriale. Il cervelletto, situato dorsalmente al tronco cerebrale, presiede ad alcune funzioni generali, fra le quali appunto il mantenimento dell’equilibrio. Ma anche gli organi della vista e dell’udito vi partecipano.

Se siamo in posizione eretta, con i piedi leggermente divaricati, all’altezza del bacino, è certamente più semplice mantenere l’equilibrio, poiché il peso è equamente distribuito sui due appoggi. Nel caso in cui alzassimo un piede, immediatamente tutto il corpo va alla ricerca di un nuovo equilibrio. Stessa cosa vale per il movimento.

Pensiamo ad alla ballerina sulle punte, oppure al funambolo che deve mantenere l’equilibrio sulla corda, è assai difficile, perché il punto d’appoggio sono estremamente circoscritti e precisi.

E’ possibile distinguere due diversi tipi di equilibrio: 1) Statico, quando il soggetto assumere una posizione stabile, senza spostamento. E’ la tipologia più semplice da ritrovare. 2) Dinamico, quando il corpo è in movimento.

La capacità di equilibrio si può allenare. Ecco alcune indicazioni su cosa fare.

Posizione eretta, su un solo piede (che andrà alternato), per 30 secondi, prima con gli occhi aperti, poi chiusi. Si può aumentare la difficoltà introducendo una palla o un pesino.

Altro strumento da utilizzare è la tavoletta propriocettiva.

Si può provare anche in movimento, imitando l’equilibrista. Inizialmente si può fare attaccando una striscia di nastro adesivo per terra, la persona deve camminare sopra, introducendo di volta in volta qualche alternativa.

Poi si può passare alla trave, anche in questo caso proponendo variazioni e difficoltà.

[Fonte testo: Massimiliano Briganti, educatore e psicomotricista funzionale]

[Fonte immagine: http://www.coredynamicspilates.com/ ]

 

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