Il tatuaggio è un'arte, non può essere improvvisato, e come tale deve essere eseguito da mani esperte.

Il tatuaggio è un'arte, non può essere improvvisato, e come tale deve essere eseguito da mani esperte.

Una testimonianza, un ricordo, un rito, una moda.

Questo segno (Tattau in Taitiano significa “segnare”), in alcuni casi indelebile, resterà sulla tua pelle per tutta la vita. E’ ritornato di gran moda nell’epoca attuale, sempre più star dello spettacolo o dello sport si presentano con parti del corpo adornati da tatuaggi di tutti i tipi e colori: disegni, nomi, citazioni…di tutto di più…e i “followers” non sono da meno.

L’arte del tatuaggio risale a tempi antichissimi, i popoli della Polinesia hanno fortemente contribuito all’evoluzione e alla diffusione del tatuaggio. Usavano decorare il corpo prima di cerimonie importanti, ad esempio il matrimonio, o per simboleggiare i riti di passaggio nella vita, dalla fanciullezza all’età adulta. Nell’antica Roma veniva tatuato il rango sociale, gli schiavi e i fuorilegge erano marchiati a vita. Molti esploratori e viaggiatori tatuavano simboli particolari in ricordo di avventure e scorribande vissute. Invece oggi, spesso, vengono fatti soltanto per emulare il personaggio famoso di turno.

Il tatuaggio è un’arte, non può essere improvvisato, e come tale deve essere eseguito da mani esperte, da professionisti che scelgono materiali e attrezzature sicure e igieniche. Sappiamo tutti che esistono tatuaggi temporanei e permanenti. Per i primi viene utilizzato l’hennè, una sostanza di colore rosso scuro, prodotta dalle foglie di una pianta di origine africana. Ha una durata breve, scompare completamente nel giro di due o tre settimane; è ideale per coloro che sono indecisi e preferiscono vedere l’effetto prima di procedere con quello permanente. Invece quello permanente, come dice la parola stessa, dura tutta la vita e può essere rimosso soltanto chirurgicamente oppure con il laser.

Inutile dire che il suggerimento per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dei tattoo, è di cercare e scegliere centri specializzati, di iniziare con quello all’hennè e poi, se si è veramente decisi, procedere con  il permanente. Inoltre è meglio non fare il tatuaggio se sei minorenne; se lo fai per aver perso una scommessa,  se sei costretto, o se non sei totalmente cosciente; se l’ambiente e/o il tatuatore non sono in regola con le norme igieniche o non ti ispirano fiducia.

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