Alitosi, un fastidioso disturbo che può essere eliminato
Vediamo le cause e i possibili rimedi.
Può succedere a tutti di avere questo disturbo, che si palesa durante la semplice respirazione e una consueta conversazione.
L’alitosi può essere determinata da varie cause: carie dentaria, presenza di protesi o ricostruzioni dentali mal eseguite, malattie della bocca, delle gengive o delle tonsille, inadeguata igiene orale. Ci possono essere dei disturbi dell’apparato gastrointestinale, o alterazione della funzione digestiva. Anche l’assunzione di alcuni farmaci può favorire la comparsa dell’alito cattivo, perchè disidratano la mucosa orale.
A seguito di queste possibilità, la bocca diventa ambiente fertile per la proliferazione di batteri. Il cattivo odore dell’alito è appunto la conseguenza dell’iperattività batterica, che produce e libera composti volatili. Questi batteri appartengono alla famiglia degli “anaerobi”, ossia si moltiplicano e aumentano la loro attività metabolica in assenza di ossigeno.
Si situano preferibilmente tra le papille gustative della lingua o dietro le tonsille.
Masticare semplicemente erbe aromatiche o qualche caramella, spruzzare degli spray al sapore di menta, può risolvere momentaneamente la situazione, ma non sono espedienti sufficienti.
Questo antipatico disturbo può essere combattuto seguendo una serie di semplici regole:
1) una buona igiene orale, spazzolare denti e lingua, usare filo interdentale e scovolino, fare sciacqui con il colluttorio;
2) evitare le bevande alcoliche, le quali generalmente tendono a disidratare la bocca;
3) ridurre il consumo dei latticini, un’assunzione eccessiva rallenta la digestione e incrementa la comparsa di odori sgradevoli;
4) mantenere umida la bocca e quindi bere acqua;
5) evitare o ridurre il consumo di alimenti come aglio e cipolle, che hanno odori molto forti e persistono anche se cotti.
[Fonte testo: Riza Psicosomatica mensile]
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