Ti va una tisana?!

Ti va una tisana?!

Ma siamo sicuri di sapere proprio tutto di queste gustose bevande?!

Il periodo invernale con il freddo, la pioggia, la nebbia, invita a sedersi in salotto di casa propria o in un “tea room” in compagnia di amiche e di amici per fare quattro chiacchiere e sorseggiare una fumante tisana.

E’ comune anche l’idea che le tisane siano un toccasana per la salute, coadiuvanti per raffreddori o leggeri malesseri.

Ma siamo sicuri di sapere proprio tutto di queste gustose bevande?!

Partiamo dalla definizione: con il termine “tisana” si intende un procedimento che estrae la sostanza attiva da un vegetale. I principi attivi della pianta posso essere nelle foglie, o nello stelo, nel fiore o nelle radici, nei rami oppure nella corteccia. Per poter usufruire delle loro proprietà bisogna estrarli, e le tisane sono appunto preparati che utilizzano l’effetto solvente dell’acqua.

La maggior parte delle tisane dovrebbero essere consumate calde.

Le tisane amare o con sapore poco gradevole possono essere dolcificate con del miele, oppure “corrette” con altre piante, chiedendo suggerimenti al proprio erborista di fiducia.

Inoltre ci sono momenti ben precisi della giornata in cui possono essere assunte per avere un effetto migliore, ad esempio le tisane con azione sedativa sono preferibili qualche minuto prima di coricarsi; quelle digestive qualche minuto dopo i pasti; quelle depurative la mattina. 

Le tisane possono avere senz’altro delle virtù preziose, ma nello stesso tempo posso avere anche delle controindicazioni; quindi è necessario raccogliere più informazioni possibili prima di assumere queste sostanze come medicamenti.

In caso di disturbo grave, di vera malattia, occorre consultare sempre il medico o l’erborista, anche se si tratta di prodotti naturali.

Seguici..! Nei prossimi articoli troverai curiosità e notizie utili per la tua tisana.

Per saperne di più:

La salute in tazza  -   di E. Miglio Ferraris, G. Sotgiu, A. Vigani Marciani

Tisane dalla A alla Z  -   di B. Brigo

Il Libro delle tisane –   di G. Peroni

  

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