Helianthus tuberosus o meglio conosciuto come topinambur
Un gustoso tubero rivalutato in cucina.
Originario dell’America settentrionale, il topinambur è arrivato in Europa intorno al XVII secolo. Fu coltivato e utilizzato come sostituto della patata, però poi cadde in disuso. Negli ultimi anni invece è stato rivalutato ed è molto apprezzato in cucina.
Questo tubero si presenta con una forma oblunga o tondeggiante, la buccia è sottile, con una diversa colorazione in base alla specie: gialla, rosata, bruna. La polpa è carnosa e biancastra. Il sapore ricorda molto quello del carciofo.
La pianta, composita erbacea, si espande velocemente e predilige terreni umidi, le infiorescenze sono gialle, molto simili al girasole. Generalmente si raccolgono durante la stagione invernale.
Il topinambur ha un gusto delicato e assai gradevole. Può essere utilizzato crudo come ingrediente di insalate miste, in questo caso è preferibile condire con del limone, poichè tende a diventare scuro. Oppure può essere cotto: bollito e condito con del buon olio, gratinato in forno, fritto. Nella cucina piemontese lo ritroviamo nella bagna cauda e nella fonduta, tipici piatti di questa regione.
Quando scegliamo i topinambur occorre prestare attenzione alla consistenza, che deve essere compatta, la buccia deve essere priva di lesioni. Per la conservazione si possono mettere nella parte più bassa del frigo, meglio se chiusi in un sacchetto di carta, oppure fuori dal frigo in un luogo comunque fresco.
Come tutte le verdure, anche i topinambur devono essere lavati e puliti. La disomogeneità della superficie rende difficile la pulizia, è necessario munirsi di una spazzolina, per eliminare le impurità.
Tra i componenti del topinambur, troviamo l’inulina, un oligosaccaride solubile, ossia uno zucchero semplice. E’ una sostanza importante soprattutto per l’apparato digerente: agevola lo sviluppo deila flora batterica intestinale, riduce i batteri nocivi e la formazione dei gas. Ha proprietà lassative, influisce positivamente sulla peristalsi e migliora il metabolismo.
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