Le abbuffate di televisione non fanno bene alla mente, nè al corpo

Le abbuffate di televisione non fanno bene alla mente, nè al corpo

Dalla teledipendenza si può uscire!

La televisione è uno degli elettrodomestici più utilizzato. Spesso si accende la mattina appena svegli e ci accompagna per la colazione, poi la ritroviamo a pranzo e la sera a cena. Poi è presente quando ci vogliamo rilassare sul divano la sera oppure nelle lunghe giornate invernali, piovose e grigie.

Stare troppo tempo davanti alla TV non fa proprio bene, a qualsiasi età. Diventa un’abitudine che, con il tempo e senza nemmeno accorgercene, crea una vera e propria intossicazione di immagini, di suoni, di informazioni. 

La televisione può essere utilizzata come passatempo, se accesa per un paio d’ore; oppure se c’è qualcosa di interessante che non vogliamo perdere, va benissimo, ma cerchiamo sempre di darci dei tempi ben precisi. Talvolta la TV assume il ruolo di “amica”, ci si riferisce ad esempio agli anziani, che non sanno come trascorrere il tempo. La televisione può essere un espediente per interrompere la comunicazione fra le persone presenti, soprattutto nel momento dei pasti. Per togliere dall’imbarazzo in una situazione in cui non ci siamo più cose da dire.

Quindi la presenza di questa “scatola parlante” sempre accesa può avere differenti letture.

Si può parlare di teledipendenza quando la si guarda per almeno 5/6 ore al giorno e quando si prova sofferenza se non la si può guardare. I rischi che ne conseguono sono notevoli e non certo di futili. Si assiste ad un impoverimento relazionale; ad un incremento dell’apatia e della pigrizia; ad una perdita progressiva di attivazione fisica; allo sviluppo del pensiero ossessivo e della difficoltà di concentrazione.

Ovviamente sono da aggiungere tutte le conseguenze negative della sedentarietà a livello corporeo.

Che cosa si può fare per uscire da questo circolo vizioso?

Intanto, è possibile stabilire determinati orari in cui guardare la televisione, oppure fare una scelta dei programmi ai quali non si vuole rinunciare. Negli altri momenti la TV deve stare spenta. Niente televisione quando si è in compagnia e quando siamo a tavola. Fare delle pause, ad esempio se stiamo seguendo un film si può approfittare degli spot pubblicitari per alzarsi. Si possono trovare delle valide attività alternative: ascoltare la radio, leggere un libro, andare a fare una passeggiata o un giro in bicicletta, incontrare gli amici, dedicarsi a qualche hobby, pittura, giardinaggio, bricolage, ecc. E’ possibile anche non fare niente e godersi il silenzio.     

Spesso succede proprio questo, siamo talmente abituati alla frenesia, ad essere sempre “online”, che non ci consentiamo mai di staccare la spina...anche della televisione.

Usiamo la creatività e la vitalità che ci caratterizza per uscire da questa dipendenza. Forse non è facile, ma ci possiamo provare.

[Fonte testo:  Massimiliano Briganti, educatore e psicomotricista funzionale]

[Fonte immagine: http://www.thestar.com/ ]

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