Scegli tra fioretto, spada o sciabola, per un incontro di scherma

Scegli tra fioretto, spada o sciabola, per un incontro di scherma

Antico sport che è molto praticato e ricercato anche oggi.

“In guardia, pronti, a voi!” Questa esclamazione, pronunciata dal giudice di gara, dà il via all’incontro fra i due atleti. Il combattimento prevede tre diverse armi bianche: il fioretto, la spada, la sciabola.

In ogni arma si distingue la lama e la guardia. La lama si divide in tre parti: il forte, il medio e il debole; mentre la guardia si divide in coccia (parte che ripara la mano), impugnatura e pomolo (parte finale dell’impugnatura).

Per le tre diverse armi i bersagli sono diversi. Per il fioretto, destinato a colpire solamente di punta, il bersaglio è tutto il tronco, sono escluse la testa e gli arti superiori e inferiori. Anche per la spada i colpi ammessi sono solo di punta, il bersaglio è tutto il corpo. Infine per la sciabola, che può colpire di punta, di taglio e controtaglio; i bersagli sono il tronco, le braccia e la testa.

La posizione di partenza dello schermitore è chiamata guardia. Il movimento fatto per portare il colpo in profondità, allungando il tronco in avanti, protendendo il braccio armato, con avanzamento del piede omolaterale , si chiama affondo. Quando nell’affondo si inserisce l’azione del piede opposto al braccio armato, tanto da compiere una sorta di assalto all’avversario si ha una flèche o frecciata.

Quando l’arma è protesa verso l’avversario, quasi fosse un prolungamento del braccio, si dice che l’arma è in linea. Mentre fare un invito, significa spostare l’arma per scoprire un proprio bersaglio, invitando un possibile attacco da parte dell’altro atleta.

Le azioni di scherma comprendono: attacco, parata, risposta, attacco composto. I colpi arrivati a segno si chiamano stoccate. Vince chi raggiunge per primo le cinque stoccate.

La divisa dello schermitore è realizzata con un tessuto assai resistente; molta attenzione viene rivolta alla robustezza della maschera per proteggere il volto.

Le origini di questo sport sono antiche. Ma fu nel corso del XV secolo che la scherma si affinò e divenne esercizio di maestria. Gli atleti italiani eccelsero in questa attività, furono aperte scuole e scritti numerosi manuali che trattavano argomenti per descrivere e migliorare la tecnica della scherma. Fino al 1700 i maestri italiani e spagnoli dettarono legge in tutta Europa; in seguito si aggiunsero anche i francesi con la scuola di fioretto.

Nel corso dell’800 sorsero scuole ovunque e i maestri impartivano lezioni a numerosi nuovi atleti. Proprio alla fine di questo secolo viene fatta risalire la nascita della moderna scuola italiana di scherma.

La scherma apparve nel programma della prima olimpiade moderna nel 1896 ad Atene. Nel 1920, durante le Olimpiadi di Anversa, Nedo Nadi viene incoronato “leggenda della scherma” conquistando ben cinque medaglie d’oro. 

Durante il ‘900 nasce la Federazione Italiana Scherma.

[Fonte testo: http://www.federscherma.it/ ]

[Fonte immagine: http://www.helenaymca.org/ ]

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