Qualche millennio fa, in Cina, nasceva la pratica dell'Agopuntura.
La sua scoperta è davvero curiosa.
In base a quanto raccontato dalla tradizione, i medici dell’esercito notarono che alcuni soldati, feriti dalle frecce o dalle lance appuntite lanciate dai nemici, guarivano miracolosamente da malattie che li affliggevano da anni. Talvolta un soldato colpito a una gamba o a un braccio, riscontrava la scomparsa dei sintomi di vecchia data, come ad esempio mal di testa o disturbi digestivi.
Nel corso del tempo, i medici intuirono che entrare sotto pelle con un ago sottile, poteva essere una terapia efficace contro diversi disturbi. Per tale scopo individuarono una serie di punti sensibili sulla superficie del corpo che, opportunamente sollecitati, offrivano effetti terapeutici su varie altre parti del corpo.
La filosofia dell’Agopuntura considera fondamentale la costante presenza del chi, ossia l’energia primordiale, o come viene chiamata nella tradizione cinese, soffio della vita, che circola lungo una serie di canali o meridiani virtuali. Essi formano un vero e proprio reticolato, possono essere assimilati ai vasi sanguigni o linfatici presenti nel corpo umano.
Il sistema dei meridiani è posizionato idealmente appena sotto la pelle. A ciascun meridiano viene associato una diversa funzione vitale. Ad esempio c’è il meridiano del rene, dello stomaco, del polmone, ecc. Lungo i meridiani del sistema energetico sono stati identificati circa 800 punti vitali ed è proprio su questi punti che vengono inseriti gli aghi.
L’energia vitale, come sappiamo, è dominata dai due principi yin e yang, che si devono mantenere in equilibrio. Se si verifica una situazione di scompenso, il corpo ne risente e se si protrae nel tempo, si sviluppa la malattia.
L’Agopuntura interviene per ristabilire l’originale equilibrio. Inserendo gli aghi lungo i meridiani energetici, vengono eliminati gli scompensi e di conseguenza anche la causa del male. In base a come sono posizionati, gli aghi hanno la facoltà di disperdere l’energia in eccesso oppure riportarla laddove sia carente.
Per cui l’Agopuntura serve per stimolare, calmare, accelerare, bloccare e modulare diversamente l’intensità e il flusso dell’energia circolante nel corpo.
In genere questa antica pratica ha un buon effetto antidolorifico e sedativo, inoltre combatte diversi tipi di infiammazione. Ad esempio può agire sul nervo sciatico infiammato, a meno che l’infiammazione non sia provocata da un’ernia del disco; agisce positivamente anche nelle forme acute di lombalgia, rinite, torcicollo, mal di testa, ecc.
Gli esperti riferiscono che i miglioramenti si iniziano ad avere già dalla seconda seduta, ovviamente molto dipende dal tipo di patologia. Anche il numero delle sedute varia in base al malessere.
Nelle prime epoche, gli strumenti utilizzati erano pietre lisce ed affilate o bambù utilizzate per premere o pungere superficialmente i punti energetici. In seguito sono stati sostituiti con aghi fatti di rame, ferro, bronzo, argento e oro.
Per approfondire: http://www.agopuntura-fisa.it/
[Fonte testo: La medicina tradizionale cinese. di D. Reid]
[Fonte immagine: http://www.mpdslifestyle.com/ ]