I brutti sogni dei bambini sono abbastanza ricorrenti
Tranquillizziamoli con coccole, attenzione e una bella fiaba.
I brutti sogni dei bambini, durante il sonno notturno, sono un fatto abbastanza comune, che fa parte della crescita e del diventare grandi. Gli incubi infantili sono spesso legati alle esperienze vissute dai bambini durante la giornata, alle emozioni. Usualmente sono episodi con una breve durata, ma sono anche abbastanza spaventosi da rovinare il sonno dei bambini e dei genitori.
E’ ovvio che non esistono formule universali per evitarli, ma è comunque necessario capirne la causa e affrontare, in modo assolutamente tranquillo, la questione con il bambino, affinché si possa risolvere.
Agitazione, pallore, sudore, sguardo assente, grida, sono alcune componenti che caratterizzano la reazione dei bambini ai brutti sogni. I piccoli si svegliano nel cuore della notte e richiamano così l’attenzione dei genitori.
Generalmente subito dopo la crisi e la rassicurazione da parte di mamma e papà, i bambini si riaddormentano senza problemi.
Gli incubi sono dei sogni con un contenuto spaventoso, nei bambini iniziano a manifestarsi dopo i tre anni. Si tratta di episodi saltuari che, se rimangono tali, non devono allarmare i genitori. Contrariamente se persistono occorre rivolgersi al pediatra, il quale saprà come affrontare la situazione.
E’ abbastanza usuale che una maggiore frequenza di brutti sogni avvenga in momenti particolarmente stressanti, come per esempio un trasloco, nel passaggio dalla scuola materna alla primaria, la nascita di un fratellino, ecc.
Personaggi mostruosi, animali o giocattoli paurosi, sono i protagonisti degli incubi infantili. Magari hanno guardato qualche cartone animato violento o ad un film non adatto a loro, immagini che sono rimaste nella loro memoria e che riemergono nel sonno. I bambini ricordano bene questi sogni e sono in grado di raccontarli, grazie a questo possono condividerli con i genitori e essere aiutati.
Non si può evitare che i bambini sognino cose brutte, ma è possibile intervenire per ridurre le loro ansie e paure. Ad esempio non far guardare film paurosi o cartoni animati violenti prima di andare a dormire, per far conciliare il sonno meglio leggere una bella storia. Altro accorgimento, evitare di litigare e limitare gli atteggiamenti aggressivi davanti a loro. Infine incrementare le coccole e l’attenzione nei suoi confronti.
Cosa fare durante l’episodio?
Nel momento in cui il bambino si sveglia piangendo o urlando impaurito, occorre andare immediatamente nella sua cameretta, accendere la luce e consolarlo. Quando si è calmato, lo si fa rientrare nel lettino, magari lasciando la lucina notturna accesa. Se al risveglio, il bambino non ne parla, è meglio non chiedere o insistere sull’episodio accaduto della notte, evidentemente è ben riuscito a superare l’esperienza.
[Fonte testo: http://www.guidagenitori.it/ ]
[Fonte immagine: http://www.medicalnewstoday.com/ ]