Bonding, creare un legame amorevole tra genitori e neonato
I momenti successivi al parto sono assolutamente preziosi.
Il termine “bonding” è poco conosciuto, ma traduce un concetto fondamentale. Nella lingua inglese “to bond” ha il significato di “creare un attaccamento, un vincolo”. In pedagogia il bonding si riferisce proprio a quel comportamento, posto in essere dai genitori nei confronti dei figli neonati, per creare un legame di emozioni, di accudimento amorevole, affinché si possa originare una perfetta sincronia.
Tale sintonia tra madre-figlio e padre-figlio, è ottimale e necessaria per tutte le relazioni sociali ed affettive future del bambino. Sempre più spesso, nelle due ore successive al parto, il neonato viene dato in braccio alla madre, oltre che per allattarlo, anche per stabilire proprio questo bonding.
Il bambino a contatto con la madre, avverte il calore, la morbidezza, l’odore del corpo materno, ma anche il suono della voce, elementi positivi che il neonato associa ad un ambiente favorevole per la sua sopravvivenza. La madre deve supportare questo processo di attaccamento con carezze, baci, deve parlare con il piccolo nato con un tono di voce suadente, delicato.
Le ore successive al parto sono davvero preziose, poiché attraverso un bonding adeguato si crea sicurezza, fiducia, soddisfazione. Per cui pochi minuti ma di grande valore.
I componenti del bonding sono:
1) Il contatto corporeo, il tocco della mamma ha un effetto positivo sul bambino, si sviluppano endorfina e serotonina, si abbassa l’ormone dello stress. Il contatto amorevole lo rassicura; inoltre il calore del corpo materno aiuta il bambino a mantenere la sua temperatura ideale.
2) L’odore, il bambino impara presto a riconoscere quello della madre.
3) La voce e i suoni, già nell’utero materno, durante la gravidanza, il bambino impara a percepire il suono della voce della mamma, ecco perché è importante palargli prima della nascita.
4) L’allattamento, momento davvero speciale. La madre diventa così l’ambiente preferito in cui il bambino vuole stare.
5) Lo sguardo, il bambino ha la possibilità di mettere a fuoco un’immagine ad una distanza compresa fra i 17 e i 30 cm, è la distanza precisa che c’è tra il neonato e la madre quando lo tiene in braccio.
Questo rapporto riguarda e coinvolge anche il padre.
[Fonte testo: http://www.bimbonaturale.org/ http://www.vocidibimbi.it/ ]
[Fonte immagine: http://www.familie.de/ ]