L'Andrologo, è lo specialista dell'apparato genitale maschile

L'Andrologo, è lo specialista dell'apparato genitale maschile

Che cosa succede durante una visita andrologica.

Anche l’apparato genitale dell’uomo ha la necessità di un controllo periodico, affinché possa esserne attestata la perfetta funzionalità e scongiurare la presenza di alterazioni e/o problemi di varia natura.

E’ vero anche che l’uomo è sempre stato restìo nel farsi visitare le “parti intime”, ma come spesso sentiamo dire: la prevenzione è l’arma migliore per stare in salute. Ecco che anche i maschietti devono iniziare a prendersene cura.

Che cosa succede durante una visita andrologica?

Intanto ci si può rivolgere all’andrologo sia per una visita di controllo, sia perché c’è un problema specifico.

La visita inizia, come sempre, con un colloquio. L’andrologo prende informazioni circa lo stato di salute generale, sulla vita sessuale e psicosessuale. Nel caso in cui ci sia una disfunzione, la persona ne può parlare liberamente e lo specialista farà delle domande per approfondire la conoscenza e capire di che cosa si tratta. 

Al termine del colloquio inizia l’esame organico, che prevede l’utilizzo di alcuni strumenti.

Ad esempio per valutare il volume testicolare viene utilizzato l’orchidometro. Poi il medico procede con il rilievo delle misure del pene, quindi circonferenza, lunghezza e forma.

Altra indagine che viene effettuata riguarda l’accertamento della condizione e della funzionalità del flusso sanguigno delle arterie peniene e testicolari. Lo strumento utilizzato si chiama “ecocolordoppler”.

Viene svolto anche un esame neuroandrologico, affinché lo specialista possa rilevare l’integrità dei nervi che trasmettono l’ordine di erezione dal cervello al pene. Invece tramite il test “farmaco-cavernosometria dinamica” vengono testati i tempi di mantenimento dello stato di erezione.

Infine con l’ecografia prostatica transrettale, viene valutata la condizione della prostata. Si rileva il volume della prostata e delle vescicole seminali. Esame importante nei casi di infertilità maschile.

In questa sede vengono fatte indagini anche su eventuali patologie di carattere infiammatorie e neoplastiche.

E’ fondamentale rivolgersi all’andrologo soprattutto dopo i 50 anni di età.

[Fonte testo: Periodico Benessere & Salute]

[Fonte immagine: http://www.medicinasessuale.it/ ]

 

 

 

 

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