Essere multitasking nuoce alla salute

Essere multitasking nuoce alla salute

Meglio prendere tempo e dedicarsi a una cosa per volta?

Multitasking è un termine coniato nell’epoca digitale e fortemente computerizzata di oggi, fa riferimento a un supporto del sistema operativo che consente di eseguire più programmi contemporaneamente.

Multitasking è diventato anche uno stile di vita imposto dal progresso; è diventato quasi obbligatorio avere e/o ritagliarsi molteplici opportunità. Alcuni la possono tradurre in termini di maggiore elasticità mentale, altri invece la vedono come un eccessivo impegno che nel lungo termine danneggia le funzioni intellettive.

E’ un vero e proprio “tecno-stress”..!

Questa nuova “app” del cervello umano è collegata alle migliaia di cose da fare: lavoro, casa, figli, hobby, fare spesa, pulire l’auto, ecc. Qualche esempio: telefonare mentre si scrive una mail, parlare con il partner mentre si controlla la posta elettronica, inviare un sms mentre si è alla guida (questo è ancora peggio!). Ma riguarda anche le conoscenze, la memoria, il tempo, le relazioni, i contesti vissuti.

I dati e le informazioni da gestire sono diventate davvero notevoli, siamo bombardati continuamente da stimoli e la tendenza sembra essere quella che dobbiamo interessarci di tutto, per riuscire a fare tutto, essere esperti di qualsiasi ambito. Il detto che recita “l’ignoranza non è ammessaè quanto mai un must.

L’elemento pressante è senz’altro la rapidità dei tempi

Tutto questo, combinato insieme, porterà come conseguenza una elaborazione più complessa e un ritardo di risposta, nonché una mancata precisione dei risultati. Infatti lo svantaggio sta proprio in una minore concentrazione nell’eseguire i singoli compiti (problemi di attenzione) e un decremento della qualità.

Da molto tempo è noto il fatto che il cervello umano non venga utilizzato per tutte le potenzialità che ha, ma forse non è proprio programmato per il multitasking. I rischi e gli errori sono dietro l’angolo.

Ecco che rivedere i modelli attuali può essere senz’altro un punto a vantaggio: rallentare, riflettere, calibrare le decisioni, valutare le possibilità.  E’ necessario integrare il materiale nuovo a quello vecchio per essere pronti ad affrontare le varie situazioni.

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