I teenager della generazione 2.0: ribelli, eccessivi, pigri

I teenager della generazione 2.0: ribelli, eccessivi, pigri

La più grande paura dei ragazzi di oggi è restare invisibili.

Molti esperti indicano la pubertà come uno dei periodi più critici della vita dell’essere umano. Un arco di tempo che si è modificato nel corso dei decenni, che porta con sé le caratteristiche dell’epoca stessa.

Tra i 12 e i 18 anni i ragazzi e le ragazze subiscono un brusco cambiamento, non soltanto a livello fisico e fisiologico, ma anche cerebrale. Devono apprendere nuovi comportamenti, nuovi linguaggi, nuove competenze sociali, spesso sotto la pressione del mondo adulto che li vuole già pronti e maturi.

Durante la pubertà gli ormoni sessuali provocano un incremento della velocità di sviluppo dello scheletro e della muscolatura, portano a maturazione i caratteri sessuali secondari in entrambi i generi. Questi ormoni vanno anche a stimolare i centri dell’encefalo che controllano le emozioni e il piacere, favoriscono i primi rapporti sessuali e i primi innamoramenti.

Gli studiosi delle neuroscienze sottolineano il fatto che in questo periodo il cervello è in pieno divenire, ad esempio la corteccia frontale, sede dei ragionamenti, della capacità di prendere decisioni, non è ancora del tutto matura, questo potrebbe spiegare l’impulsività e l’incapacità di gestire le emozioni e lo stress.

Gli adolescenti avvertono il bisogno di stimoli forti, vogliono sperimentarsi per non deludere soprattutto se stessi, e se non ce la fanno sono disposti a trovare un supporto non del tutto positivo. E’ un’età che predispone all’uso di alcool, di droga, di condotte a rischio, di una sessualità incontrollata.

Ogni generazione, per mettersi in evidenza, ha trovato degli espedienti legati all’epoca in cui è vissuta; quella di oggi ha come simbolo il corpo esteriore. Ecco che troviamo in giro abbigliamenti sempre più stravaganti, piercing, tatuaggi, ricorso alla chirurgia estetica, uso di doping nelle palestre, tutto per avere un corpo perfetto da mostrare, un corpo alla moda, un corpo che possa essere incluso nel gruppo di appartenenza.

I disturbi della condotta alimentare sono  notevolmente aumentati, in parte legati all’inseguimento del mito della magrezza. Stesso incremento per le malattie psicosomatiche, come espressione di una volontà di controllo del corpo.

Altro aspetto importante è il sesso. Si tratta di una generazione che sperimenta, esplora tutto ciò che le piace. Il sesso non suscita più tanto scandalo come nei decenni passati; non viene più considerato “una cosa sporca”, le esperienze sessuali sono sempre più precoci.

I ragazzi e le ragazze di oggi hanno paura di non essere all’altezza dei modelli e delle prestazioni richieste dal mondo che li circonda. Vogliono essere belli, famosi, riconosciuti. Hanno il forte timore di restare anonimi, invisibili. Questo spiega il motivo dei numerosissimi filmati messi in rete e il proliferare dei blog personali.

Il ruolo degli adulti forse è quello di contenere e arginare questi fiumi in piena, è quello di offrire un sostegno e dei punti di riferimento non giudicanti, ma aperti al dialogo, al confronto, all’ascolto.

[Fonte: Focus Family]

 

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