Agility dog: percorsi sportivi per i nostri amici a quattro zampe

Agility dog: percorsi sportivi per i nostri amici a quattro zampe

Padroni e cani impegnati per divertirsi insieme.

Questa disciplina cinofila sportiva ha origine in Inghilterra nel 1977; gli organizzatori, prendendo spunto dai classici concorsi ippici, cercarono di realizzare qualcosa di simile. Inizialmente fu inserita come attività di intrattenimento del pubblico durante le gare di bellezza, in seguito ha acquisito sempre più spazio e attenzione da parte dei padroni di cani e dagli estimatori cinofili. Nel corso degli anni ’80 si diffonde principalmente nei paesi del nord Europa, negli anni ’90 arriva anche in Italia.

Nell’agility dog il conduttore corre insieme al cane, indicando la direzione da seguire, sollecitandolo a superare gli ostacoli, rispettando un determinato tempo prestabilito. Il conduttore usa la voce, i gesti, lo spostamento del corpo nello spazio, ma non può toccare né il cane né gli ostacoli.

Ovviamente i percorsi stabiliti sono calibrati sulle misure dei cani, esistono tre diverse categorie e per ognuna di esse varia l’altezza delle asticelle, dei salti e degli ostacoli; quindi troviamo:

a) categoria Small, per i cani alti fino a 35 cm;

b) categoria Medium, per i cani con un’altezza compresa tra i 35 e i 43 cm;

c) categoria Large, per i cani alti più di 43 cm.

 In questa disciplina sono previsti diversi tipi di ostacoli; abbiamo:

1) quelli che devono essere superati con un balzo, ad esempio i salti in alto e in lungo;

2) quelli di “contatto”, devono essere superati passandoci sopra ma avendo cura che il cane tocchi l’ostacolo, qui troviamo la palizzata, la bascula e la passerella;

3) quelli di penetrazione, ossia quelli che devono essere superati passandoci dentro, ad esempio il tubo rigido, il tubo molle, la ruota e lo slalom.

Un particolare ostacolo è rappresentato dal tavolo, il cane deve salirci e restarci per 5 secondi.

Nel preparare il percorso, il giudice deve tenere presente alcuni punti di riferimento importanti, come la razza del cane e le sue dimensioni, deve misurare la lunghezza del circuito, tenere conto delle difficoltà da superare e calcolare il tempo per eseguire l’intera prova. Quindi viene indicato il Tempo del Percorso Standard (TPS) e il Tempo Massimo Percorso (TMP). Se il concorrente supera il TMP viene eliminato dalla gara.

Prima dello start, viene effettuata la “ricognizione”, ossia il conduttore, senza cane, studia, controlla e percorre il circuito più volte, cercando di memorizzarlo il più possibile in modo da non indurre il cane a sbagliare durante la gara. Vince la gara il concorrente che termine il percorso con il tempo minore con meno penalità.

Forse per molti, l’obiettivo non è tanto quello di vincere, bensì di trascorrere un po’ di tempo con i propri amici cani. Spesso queste gare si tengono all’aperto in luoghi attrezzati e sicuri per i cani.

Per info, consultare il sito: http://www.enci.it/

[Fonte: il sito sopra citato.] 

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