Innamoramento: preambolo per una possibile relazione amorosa
Andiamo dove ci porta il cuore.
Esperti sostengono che innamorarsi faccia meglio di tante medicine.
Perché fa così bene? Quando succede, si dice che “la vita si tinge di rosa”, ci si sente più energici, più ottimisti, il mondo interiore subisce un piacevole sconvolgimento, la vitalità si riaccende incredibilmente. Cambia la chimica del sangue e produce effetti euforizzanti sull’organismo.
La storia d’amore è qualcosa di vivo, proprio come le persone che la sperimentano, e si evolve insieme a loro. E’ possibile dunque tracciare un vero e proprio percorso della relazione amorosa.
Spesso tutto nasce dal classico colpo di fulmine; una scarica di adrenalina incredibile si abbatte su di noi quando proviamo una forte attrazione per un’altra persona. Le sensazioni che emergono sono abbastanza comuni: il buco allo stomaco (avere le farfalle nello stomaco); la respirazione diventa affannosa; la tremarella, ossia una sorta di smania muscolare; aumenta la frequenza cardiaca; le pupille si dilatano.
Dal primo approccio, dal primo sguardo, si procede verso la passione, così potente da togliere fame e sonno. Gli innamorati vengono letteralmente travolti dall’attrazione reciproca. Si contano le ore per arrivare al prossimo incontro, ognuno è catturato da un’euforia contagiosa, i sensi sono assolutamente ricettivi.
Nel tempo la coppia tende a consolidarsi, il legame si intensifica, l’attaccamento reciproco inizia a intrecciarsi in maniera più stabile. Il fermento presente all’origine lascia il posto alla sicurezza e all’appagamento dei sentimenti, all’intimità e alla tranquillità quotidiana.
Un innamoramento “sano” si sviluppa in modo del tutto spontaneo e naturale. L’amore stimola la cura e l’ascolto di sé; giorno dopo giorno si viene a creare un’atmosfera fatta di sensazioni e percezioni nuove e suggestive; il corpo diviene oggetto e soggetto di desiderio, lasciando sempre un velo di mistero da esplorare.
Inoltre ci sono cose che andrebbero evitate, come: la paura di perdere l’altro, spesso nasce laddove si è creata una dipendenza; continuare a fare confronti con storie vissute in passato, di solito c’è una difficoltà a distaccarsi da situazioni precedenti che tende ad impoverire la capacità di vivere il presente. La ripetitività di schemi e modelli di comportamento, occorre fare esperienze realmente nuove. L’innamoramento diventa tossico quando ci costringe a giocare un ruolo che non è il nostro, occorre esternare le insoddisfazioni e confrontarsi per il bene proprio e della coppia.
Ovviamente questo sono linee generali sull’innamoramento, ogni soggetto reagisce e lo vive in maniera assolutamente personale. Però dobbiamo comunque riconoscere la grande forza che porta con sé.
Curiosità: Nel 2007, in una necropoli vicino a Mantova, sono stati ritrovati gli scheletri di due giovani, “gli amanti di Valdarno”, un uomo e una donna abbracciati. Gli esperti ritengono che siano vissuti circa 6000 anni fa. Questa scoperta porta con sé un velo di mistero, circa il motivo del loro abbraccio mortale ed eterno. Si tratta di suicidio o di omicidio? Oppure di malattia? O forse i due ragazzi si sono abbracciati per scaldarsi reciprocamente durante una gelida nottata? Questi due amanti si stringono in un gesto che è nello stesso tempo affettuoso e sensuale, un gesto d’amore.
[Fonte: Riza Psicosomatica - http://www.lastampa.it/ ]