Alimentazione eubiotica: elisir di lunga vita

Alimentazione eubiotica: elisir di lunga vita

Il ritorno della saggezza del passato per il benessere di oggi.

Le norme e le regole per “vivere bene”, che rappresentano l’essenza dell’eubiotica, si ricavano dallo studio della natura. Seguendole può consentire all’uomo di conservare la salute del corpo, l’elevatezza della mente, l’equilibrio interiore. Ogni volta che l’uomo si allontana dalle leggi della natura, crea uno stato di disordine, sia dentro che fuori di sé, situazione tale da determinare la rottura dell’armonia. La trasgressione prolungata e persistente crea i presupposti per l’instaurarsi dello stato di malattia.

Visto che il principio ispiratore dell’eubiotica è la natura, intesa come fonte e maestra di vita, è evidente che l’alimentazione ideale dovrà essere quanto più possibile naturale.

L’alimentazione del passato sicuramente era in armonia con l’ambiente naturale e con le abitudini di vita di quei tempi; innanzitutto rispettare il ciclo delle stagioni, ad esempio, coltivare e nutrirsi di frutta e verdura tipiche stagionali; rispettare l’avvicendamento delle coltivazioni, in modo da non alterare la composizione chimica del terreno; l’uso di concimi naturali; e così via. Stessa cosa vale per l’allevamento degli animali.

Le singole persone possono decidere di cambiare tipo di alimentazione, cibandosi di prodotti che non contengono coloranti, conservanti, aromatizzanti, ecc.; mentre è più difficile sottrarsi ai danni di numerosi fattori ambientali, quali: i rumori, lo stress, sollecitazioni eccessive, tensioni indotte dalla vita moderna,  l’inquinamento dell’aria, dell’acqua. E’ questa l’unica soluzione per recuperare i danni provocati dall’ambiente innaturale e malsano in cui viviamo.

L’eubiotica non vuole escludere il fondamento scientifico, anzi propone l’arte di alimentarsi secondo la tradizione integrata con gli insegnamenti della scienza. Si tratta cioè di educarsi all’arte di sapersi alimentare secondo un sano istinto naturale, così da saper scegliere un cibo piuttosto che un altro, a seconda della circostanza e di saper fare determinati accostamenti, escludendone altri.

Secondo l’eubiotica i cibi sono considerati per quello che sono, e cioè: frutta, verdura, legumi, cereali, latticini, carne, pesce, ecc. Mentre la scienza dell’alimentazione li considera in base alla composizione biochimica e al valore calorico, quindi abbiamo: vitamine, Sali minerali, protidi, glucidi, lipidi, ecc. In questo modo è possibile stabilire una correlazione ottimale, lasciando libero ognuno di scegliere e combinare tra loro i vari cibi.

Vediamo quali sono le indicazioni dell’eubiotica:

1) limitazione del consumo di prodotti animali;

2) qualità biologica dei cibi, dovrebbe essere garantita da un’agricoltura naturale, rispettosa della fertilità naturale del suolo e della salute dei vegetali;

3) pasti costituiti da un unico cibo di base, il famoso “piatto unico”;

4)limitare l’uso dei pasti precotti e surgelati;

5)limitare i dolci;

6)limitazione dell’uso di caffè, tè e alcolici;

7)esclusione degli integratori alimentari sintetici;

8)esclusione totale di fumo e droghe.

I vantaggi di un’alimentazione naturale sono molteplici, ad esempio non apporta sostanze dannose e inquinanti per l’organismo; esclude i danni da carenza e da squilibri tra i componenti dei cibi; garantisce l’apporto di tutti quegli elementi vitali che favoriscono la digestione e l’assimilazione; salvaguardia dalle patologie della civilizzazione; potenzia le difese immunitarie.

Cambiare abitudini è molto difficile, però se la salute ci guadagna possiamo almeno provarci.

[Fonte: Principi di eubiotica: scienza del vivere bene.  Prof. L. Pecchiai]

 

 

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