Scottature solari, meglio non sottovalutarle!
Cosa possiamo fare?
Sappiamo molto bene che prendere il sole comporta numerosi benefici all’organismo: rilassamento muscolare, maggiore mobilità delle articolazioni, l’attivazione del calcio e della vitamina D (sta alla base della cura contro il rachitismo, causato dalla carenza di tale vitamina), produzione di melatonina, mantenimento della temperatura corporea, buona influenza sul tono dell’umore.
Molte sono le patologie che traggono beneficio dall’esposizione al sole, come le malattie dermatologiche (psoriasi, acne, eczemi), malattie osteo-articolari (reumatismo, osteoporosi, artrosi), malattie respiratorie (asma bronchiale), malattie ematologiche e del sistema circolatorio (anemia), disturbi dell’umore (depressione, ansia).
Ma è pure vero che il troppo sole risulta dannoso, ha un effetto completamente contrario, come nel caso delle scottature. Si tratta di un’infiammazione della pelle provocata da un’esposizione eccessiva ai raggi solari.
La pelle chiara è molto più sensibile rispetto alla carnagione olivastra, o comunque con un fototipo più scuro. Ci sono zone del corpo che sono comunque più sensibili: gli occhi, il naso, le labbra. E in più la pelle dei bambini e degli anziani risulta più sensibile rispetto agli adulti. I raggi solari più pericolosi alla salute li troviamo dalle 11 alle 15, soprattutto in prossimità di superfici riflettenti: acqua e sabbia.
I segni più comuni di una scottatura solare (o eritema solare) sono: il rossore pronunciato, acceso della pelle, la presenza di piccole bolle sulla superficie cutanea, estrema sensibilità e calore al tatto, secchezza ed esfoliazione cutanea della pelle, sensazione di bruciore. Talvolta può comparire febbre e mal di testa. E’ doveroso dire che ripetuti eritemi solari, oltre a provocare un invecchiamento precoce della pelle, possono comportare lo sviluppo di tumori cutanei, come il melanoma.
Cosa si può fare? Evitare di esporsi ulteriormente al sole finché la scottatura non si è risolta; evitare di grattarsi, graffiando la pelle potrebbero rompersi le bolle, aumentando il rischio di infezione; applicare degli impacchi di acqua fresca; fare un bagno o una doccia fresca e tamponare la zona arrossata con un asciugamano soffice, senza graffiare; utilizzare creme idratanti ed emollienti; bere molto, per idratare il corpo, mangiare frutta e verdura per integrare vitamine e sali minerali. Se la situazione risulta grave è necessario rivolgersi prima possibile al medico.
Quindi, prendere il sole fa bene, ma non esagerare..!
[Fonte: http://www.saninforma.it/ http://www.my-personaltrainer.it/ ]