Donare il sangue vuol dire offrire vita e felicità

Donare il sangue vuol dire offrire vita e felicità

Alcune info utili per chi si vuole addentrare in questo mondo.

La quantità di sangue che circola, in media, nel nostro corpo è di 4/5 litri. Il suo movimento dipende dal battito cardiaco e avviene all’interno di un sistema complesso che interessa tutto il corpo; ovviamente lo scopo è di mantenere le funzioni vitali nei vari distretti, tessuti e organi.

Il sangue è composto da una parte corpuscolata, che comprende:  1) i globuli rossi, trasportano l’ossigeno nei tessuti eliminando l’anidride carbonica, presiedono alla regolazione dell’equilibrio acido-base del sangue; 2) i globuli bianchi, difendono l’organismo, distruggendo le sostanze estranee e formano gli anticorpi; 3) le piastrine, partecipano attivamente alla coagulazione del sangue.

La parte liquida del sangue viene chiamata plasma, grazie ad esso le cellule ematiche possono circolare; prevalentemente è formato da acqua, nella quale sono disciolte sostanze come: proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, vitamine, ormoni e fattori della coagulazione.

Le funzioni del sangue sono assai numerose: respiratoria, nutritizia, escretrice, termoregolatrice, difesa, regola l’equilibrio idrico, coagulante. Ecco perché quando si dice donare il sangue significa donare vita.

Il sangue, in base a certe caratteristiche dei globuli rossi, viene suddiviso in quattro categorie: A, B, AB, 0. L’appartenenza di un individuo all’uno o all’altro gruppo dipende dalla presenza nei suoi globuli rossi dei fattori sopra indicati.

Il sangue delle persone di gruppo “0” non contiene né fattori A né B e può essere donato a soggetti appartenenti a qualsiasi gruppo, infatti vengono chiamati “donatori universali”. Però i possessori del gruppo “0” devono ricevere sangue di tipo “0”.

Una persona del gruppo AB può ricevere qualsiasi tipo di sangue, per questo è detto “ricevitore universale”, ma può donarlo soltanto a un altro AB.

Il gruppo A può ricevere da A e 0, può donare ad A e AB. Il gruppo B può ricevere da B e 0, può donare a B e AB.

La trasfusione di sangue appartenente a un gruppo incompatibile determina gravissimi fenomeni, che possono essere anche letali. Per questo motivo, prima di effettuare una trasfusione, il medico si deve accertare della compatibilità di chi dona e di chi riceve.

I gruppi sanguigni sono caratterizzati anche da un’altra sigla RH “Fattore Rhesus”, sostanza antigene, cioè capace di produrre anticorpi, presente nei globuli rossi di certi individui, che quindi sono considerati “RH-positivi”; coloro che non hanno tale fattore sono detti  “RH-negativi”. La sua presenza o assenza in un soggetto dipende dall’ereditarietà.

Anche in questo caso una persona RH-negativo che riceve accidentalmente una trasfusione di sangue RH-positivo, è come se ricevesse delle sostanze estranee e pertanto pericolose. Occorre fare assolutamente attenzione.

A questo punto…ci si può domandare: perché donare il sangue? Il sangue non può essere riprodotto artificialmente in laboratorio ed è indispensabile alla vita. Quindi tutti potremmo avere bisogno di sangue per un qualsiasi motivo. Può essere semplicemente un gesto di solidarietà verso il prossimo.

I CENTRI PER LE DONAZIONI SONO APERTI E DISPONIBILI ANCHE NEL PERIODO ESTIVO.

Ecco alcuni siti per approfondire l’argomento:

http://www.avis.it/       http://www.fidas.it/     http://www.fratres.it/

[Fonte: le informazioni sono prese dai siti sopra citati.]

 

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