
Fare un passo indietro …
o avere ragione a tutti i costi?
Spesso “fare un passo indietro” è visto come un segno di debolezza. Molti urlano, sbraitano per avere sempre ragione anche quando magari non ce l’hanno, semplicemente non lo riconoscono.
Fare un passo indietro è una questione di consapevolezza e responsabilità.
In una discussione è facile lasciarsi accendere dalla questione e dalle emozioni; ognuna delle parti coinvolte lotta per accaparrarsi la vittoria. Si punta il dito contro l’altro; ci poniamo sullo stesso piano. Le neuroscienze insegnano che in questo caso è in funzione il cervello rettiliano, legato all’istinto, si combatte o si molla.
Laddove invece una persona riesca a prendere consapevolezza di cosa sta succedendo, conquista una sorta di visione d’altura, vede la situazione con distacco. Questo è il momento di fare il passo indietro e ad assegnare a ciascuno la propria responsabilità.
Qui la neocorteccia deputata alla razionalità, illumina e aiuta a calmare le acque. Consente appunto di valutare, riflettere, analizzare e quindi trovare soluzioni.
Non è facile ma è possibile; perché siamo in un mondo di continue sollecitazioni. Le relazioni interpersonali sono sempre molto delicate. Occorre fare un lavoro di ascolto di se stessi, allenamento e anche un po’ di umiltà.