Acetone, malessere passeggero

Acetone, malessere passeggero

Frequente nei bambini

Dopo l’incontro con il pediatra è emerso il problema dell’acetone.

Da qualche giorno il bambino ha avuto un paio di episodi di vomito, febbre ed era sempre stanco. Il primo pensiero è che fosse influenza, è stato chiesto un consulto al medico.

Il dottore ha spiegato che il problema dell’acetone è abbastanza frequente nei bambini. Il loro sistema metabolico in via di formazione è fragile e sottoposto ad alterazioni. Sappiamo che il corpo ha bisogno di energia per funzionare e il carburante è costituito dagli zuccheri. Nel caso dell’acetone la scorta di glucosio è terminata e per continuare a funzionare va a prendere i grassi di riserva.

L’operazione di recupero di energia con i grassi porta ad accumulare nel fegato sostanze acide chiamate corpi chetonici, che poi è appunto l’acetone.

Questo disturbo può essere causato da un innalzamento della temperatura, gastroenterite, tonsillite, ma anche da malesseri psicologici, come agitazione, ansia o preoccupazioni magari vissute a scuola.

Mentre i sintomi sono: vomito, stanchezza, mal di testa, inappetenza.

Il pediatra ha suggerito di sentire l’odore dell’alito. In caso di acetone è molto forte, ha proprio un sentore di acido percepibile stando vicino alla bocca del bimbo. Altro modo per diagnosticare è un esame delle urine, che deve essere fatto dal medico.

Le prime indicazioni sono state di far bere piccoli sorsi di succo di frutta o acqua e zucchero per ripristinare la regolare fonte di energia. Nel giro di qualche giorno la situazione si dovrebbe risolvere.

Sempre chiedere il consulto medico, evitare le soluzioni fai-da-te.  

  

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