Viaggiare…esperienze, emozioni, ricordi
Benessere è anche viaggiare.
Il movimento umano, nel senso di “spostamento da un luogo all’altro della terra”, è sempre esistito. L’uomo preistorico viaggiava per necessità, per trovare cibo. In seguito, grazie all’invenzione e alla costruzione dei mezzi di trasporto, sempre più tecnologici e perfezionati, l’uomo ha iniziato a viaggiare per conquistare le terre altrui. Che dire poi delle grandi migrazioni, viaggi alla ricerca di luoghi dove stare meglio, dove costruire il proprio futuro, o per sfuggire da guerre e soprusi. E poi ancora, viaggiare per lavoro, per studio, per vacanza. Viaggiare per scoprire le bellezze del mondo.
Viaggiare …in compagnia o da soli? Viaggiare in piccole o in grandi comitive vuol dire essere in buona sintonia con i compagni di avventure, altrimenti l’esperienza può trasformarsi in un vero e proprio inferno. Questo tipo di viaggio può essere assai piacevole, in molti casi rafforzano i legami tra i componenti del gruppo. Occorre una notevole versatilità, apertura mentale e adattabilità. Invece, viaggiare da soli significa mettersi alla prova in prima persona, in ogni momento. E’ una sfida continua.
Viaggiare …per imparare a vivere. Lo scrittore inglese Richard Lassels, nel lontano 1670, durante il suo viaggio in Italia, coniava il termine “Grand Tour”, con il significato di “viaggio educativo”. I giovani, attraverso i viaggi, imparavano direttamente a conoscere la cultura, l’arte, gli usi e i costumi delle terre che visitavano.
Viaggiare …per “ritrovare se stessi”. E’ il modo di dire per indicare quei viaggi “spirituali”, non inteso in senso religioso, bensì percorsi che molti intraprendono per riflettere sul proprio IO, sul proprio stile di vita. Sempre più persone avvertono il bisogno di staccarsi dalle abitudini, per ricercare qualcosa di più profondo, vero o semplicemente diverso. Persone che partono con le cose essenziali, per seguire tracciati che appartengono alla storia, o ad altre culture, come La Via Francigena (http://www.viafrancigena.com/) oppure Il Cammino di Santiago (http://www.ilcamminodisantiago.com/). Altri invece preferiscono l’India o altri Paesi davvero suggestivi.
Viaggiare …per innamorarsi. Innamorarsi …di chi? …di se stessi, del mondo, della gente che si incontra o di una persona in particolare. Se si viaggia da soli, l’innamoramento è una cosa possibile. Spesso capita che, una volta lontani da “casa”, ci sentiamo più liberi di essere noi stessi, di conoscere persone nuove, di trovare un sentimento che ci appassiona. Molti di coloro che decidono di fare un viaggio, lo fanno per lasciarsi qualcosa alle spalle e per andare alla ricerca di nuove emozioni, di nuove esperienze.
Viaggiare …per cambiare vita. Questo è avvenuto in passato e avviene tutt’oggi. Quante persone insoddisfatte della vita quotidiana decidono di avventurarsi in Paesi altri dal proprio, decidono di lanciarsi in una vita oltre quella attuale. A volte sono scelte obbligate, altre sono ragionate e pianificate, altre ancora si parte perché è la forza interiore che spinge a fare il grande passo.
E tu che stai leggendo, raccontaci, se vuoi, il tuo viaggiare…