Insolazione per i bambini

Insolazione per i bambini

Il sole fa bene, ma il troppo è pericoloso

E’ un pensiero comune che il sole faccia bene a tutti, bambini e adulti. Tuttavia a causa dell’inquinamento i raggi solari sono sempre meno filtrati e se mancano alcuni importanti accorgimenti il sole può essere molto pericoloso.

I pediatri parlano di insolazione nei bambini quando la permanenza sotto il sole è protratta. Si verifica una perdita abbondante di liquidi e sali minerali. La temperatura del corpo aumenta. La pelle può rischiare addirittura di ustionarsi. Dal punto di vista comportamentale il bambino diventa irritabile, piange, può addormentarsi.

Occorre intervenire immediatamente portandolo in una zona all’ombra e ventilata; rinfrescare il corpo, bagnare polsi, testa e gambe con acqua a temperatura ambiente. Far sorseggiare acqua.

Affinché il sole sia benefico ci sono delle regole importanti da seguire.

I bambini piccoli dovrebbero stare in spiaggia massimo fino alle dieci/undici e nel pomeriggio dopo le diciassette. Non rimanere fissi sotto il sole, ma alternare momenti in cui stare all’ombra. Indossare sempre il cappellino con la tesa per proteggere il viso; nel caso anche una magliettina leggera.

Usare creme solari con protezione 50+ Stendere un primo strato mezz’ora prima di andare in spiaggia, poi ripetere l’applicazione più volte al giorno, soprattutto se gioca vicino all’acqua o se fa il bagno. 

Mantenerli idratati facendoli bere, acqua a temperatura ambiente o comunque mai non ghiacciata.

I medici suggeriscono un altro aspetto da valutare: l’alimentazione. Preferire cibi leggeri e facilmente digeribili, includere per quanto possibile frutta e verdura.

[Immagine: http://www.escapemarketing.net/ ]

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