Mago Silvan
Leggenda vivente della magia
La magia è un’arte che ha da sempre incantato tutti, bambini e adulti. Che siano spettacoli dal vivo o in televisione quando c’è un mago catalizza l’attenzione. Il rapido scorrere delle mani, la voce persuasiva, i movimenti calibrati e ipnotici, lo sguardo ammaliante.
In pochi conoscono il signor Aldo Savoldello, invece tutto il mondo conosce il Mago Silvan.
Ogni suo intervento, apparizione teneva e tiene tutt’oggi incollati agli schermi milioni di persone. Giochi con le carte, bacchette che si trasformano in fazzoletti colorati, sigarette frantumate che magicamente tornano a ricompattarsi. Che dire delle assistenti ipnotizzate sospese su quattro spade affilate o distese fluttuanti tra due sedie. Oppure quando sparivano dal cubo o venivano addirittura tagliate in due o più parti e poi ricomposte.
Insomma con la sua classica formula magica Sim Sala Bim il Mago Silvan è capace di qualsiasi cosa.
Con i suoi meravigliosi spettacoli ha girato tutto il mondo, Europa, Stati Uniti. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, è uno dei maggiori illusionisti.
Nel suo ultimo libro La nuova Arte Magica, racconta di come è nata la magia. Pare abbia origini molto antiche. Forse iniziata ai tempi dei Sumeri per poi passare ai Babilonesi; attraverso il popolo Persiano è arrivato ai Greci e quindi ai Romani.
La magia evoca da sempre qualcosa di misterioso. Nei romanzi, nei film fantasy la figura del mago è spesso vista come il saggio, colui che sta al fianco del re o dell’imperatore e al quale si rivolgono per avere il consiglio giusto. E’ ritenuto fonte di conoscenza.
<<La storia dell’illusionismo e della prestidigitazione, ossia dell’arte di illudere i nostri sensi in modo tale da farci scambiare per realtà ciò che è soltanto apparenza. […] Egli si vale di comuni mezzi ottici, chimici, meccanici, elettronici, se non addirittura, e soltanto, della destrezza delle sue mani, del suo intuito psicologico non comune, e non di forze sovrannaturali.>> [cit. La nuova Arte Magica]