Mai sentito parlare di fascite plantare?
Dolorosa ma rimediabile
Dolore fitto sotto il tallone e indolenzimento del polpaccio e parte anteriore del piede. Lievi sintomi presenti già dal mattino con incremento durante la giornata. Morale della storia: fascite plantare.
L’ortopedico spiega che dal punto di vista anatomico/funzionale, piedi, tendini, nervi sensitivi e muscoli sono rivestiti da un tessuto fibroso, che avvolge tutto dal calcagno alle dita, con funzione protettiva. L’infiammazione di questa struttura si chiama appunto fascite plantare.
Alla base di questa infiammazione possono esserci diverse cause. Prima di tutto una conformazione anatomica particolare, come ad esempio il piede piatto. Mentre altre di tipo meccanico e di stile di vita. Qui ci sono alcuni elementi che possiamo controllare: scarpe non adatte, camminare a piedi scalzi su superfici piatte e rigide, le calzature senza tacco, quelle che vengono chiamate “ballerine”. Anche il sovrappeso e gli sport che sottopongono i piedi a eccessivo stress.
Camminando o correndo scalzi o con scarpe inidonee i piedi non riescono ad ammortizzare il continuo contatto con il suolo e nel lungo andare le strutture interne tendono ad infiammarsi e dare dolore.
Il medico aggiunge che è un disturbo che può colpire indistintamente entrambi i piedi. La diagnosi è stata rilevata con la semplice visita ortopedica, nel caso sarà lo specialista stesso a proporre una radiografia per approfondire l’indagine.
L’indicazione immediata è stata ovviamente riposo, applicazione del ghiaccio ad intervalli e massaggio locale. Scelta di calzature giuste o l’inserimento di plantari per garantire il giusto impatto con il suolo.
E’ importante rivolgersi a professionisti ed esperti per avere i suggerimenti migliori adatti alla propria persona.
[Fonte immagine: https://balancehealth.com/ ]