Il film del cuore
Il viaggio dei ricordi approda nella terra del cinema
Andare al cinema rappresentava un evento straordinario e per alcuni lo è tutt’ora.
Le sale cinematografiche dei tempi passati non avevano certo i comfort di quelle attuali. A volte stare seduti sulle rigide poltroncine di legno era tutt’altro che comodo, ma se il film valeva la pena, la postazione passava in secondo piano.
In attesa della proiezione i chiacchiericci si moltiplicavano in tutto l’ambiente, ma quando iniziavano ad abbassare le luci, silenzio totale. Nessuna suoneria dimenticata; nessun bagliore inopportuno se non quello delle uscite di sicurezza.
Inizia il film ed è già emozione.
Ognuno di noi avrà uno o più film che hanno in qualche modo toccato le corde del cuore per svariati motivi.
Fra la rosa dei papabili ecco emergere L’Attimo Fuggente (Dead Poets Society) di Peter Weir, con il fantastico Robin Williams.
Si apre con il suono delle cornamuse. Di fronte al prestigioso college Welton Academy ecco entrare uno dopo l’altro i ragazzi del nuovo anno di studi. Una scuola rigorosa basata su quattro famosi pilastri educativi: Tradizione, Onore, Disciplina ed Eccellenza.
L’arrivo del professor John Keating porta scompiglio nella vita della classe. Alcuni si lasciano contagiare dal suo modo di insegnamento e dal celeberrimo Carpe Diem - Cogli l’attimo. Il professore esorta i suoi allievi a pensare con la propria testa, a vivere al massimo e con passione la personale esistenza.
Le pillole di saggezza presenti in tutto il film stimolano una rivoluzione gentile, una evoluzione consapevole nel rispetto di se stessi.
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