Utensili da cucina
Quale materiale più adatto?
Cucchiai, mestoli, palette, taglieri, scolapasta, spatole, forchettoni…insomma gli strumenti da usare in cucina sono davvero tanti. Le persone appassionate ne hanno non solo di varie dimensioni ma anche di davvero particolari.
Ma la domanda è: qual è il materiale migliore?
Prima di vedere le varie possibilità occorre fare una premessa che si chiama HACCP. E’ la sigla che identifica una normativa importante, a livello europeo è presente dal 1993 e quattro anni più tardi entra a pieno regime anche in Italia.
E’ un ampio e severo protocollo che disciplina la produzione degli alimenti, ha come obiettivo la garanzia della sicurezza igienica e della commestibilità. Nel sistema HACCP vengono controllate anche le aziende che producono proprio gli utensili da cucina, i quali devono essere corredati di certificato di conformità.
Tanti anni fa la maggior parte degli oggetti usati in cucina dalle nostre nonne erano realizzati in legno. Un materiale fantastico, del tutto naturale e molto resistente. Però è anche poroso e tende a trattenere l’acqua nonché residui di alimenti, situazione che agevola la proliferazione dei microbi. Per questo occorre una pulizia accurata e un’asciugatura profonda.
Col passare del tempo sono stati prodotti utensili in altri materiali, fra questi la plastica. Oggetti dalle forme particolari, molto colorati, hanno dalla loro parte il fatto che si lavano facilmente, anche in lavastoviglie. Sono resistenti e duraturi. Altro materiale molto apprezzato è il silicone. Totalmente artificiale, ma estremamente versatile e resistente sia al caldo che al freddo, elastico, antiaderente.
Che fare quando questi oggetti si rompono o sono usurati? In materia di smaltimento dei rifiuti è sempre bene muoversi con cautela. Generalmente tutto ciò che è realizzato in legno o comunque in materiale ecocompatibile può essere smaltito nell’organico.
Invece per la plastica dipende, alcune possono essere smaltite nella differenziata, altre no. Infine gli oggetti in silicone non sono riciclabili al momento. E’ buon comportamento seguire le regole del proprio Comune di residenza.
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