Marie Curie
Simbolo di determinazione e coraggio
Per la Giornata Mondiale della Donna vogliamo ricordare Marie Curie. Origine polacca ma francese di adozione, grande donna, scienziata, vincitrice di due Nobel ed esempio per tutte coloro che hanno un sogno e che quotidianamente lottano per renderlo possibile.
La sua vita è costellata da notevoli difficoltà, lutti, depressione, ma ha saputo affrontarle con forza, caparbietà e coraggio. Maria Salomea Sklodowska nasce nel 1867. La Polonia in questo periodo storico si trova sotto il dominio dei russi, le scuole sono fortemente controllate, Maria riesce tuttavia a diplomarsi con il massimo dei voti. La sera e nei momenti liberi aiuta il padre, insegnante di fisica, nei suoi esperimenti.
L’ambizione di Maria è di continuare la formazione e di iscriversi all’università, ma in Polonia non è concesso alle donne. Decide di raggiungere la sorella a Parigi. Purtroppo non conosce il francese e si impegna al massimo per riuscire. Sopravvive con poco: abita in una soffitta, mangia l’indispensabile, trova il modo per lavorare e studiare.
Vince una borsa di studio e un importante incarico che le farà conoscere il futuro marito: Pierre Curie. La loro storia sembra destinata a finire, ma Pierre le dette ottime ragioni per sposarlo e così fu. Dalla loro unione nascono due figlie, Irene e Eve.
Il lavoro e la ricerca non si arrestano, anzi progrediscono con notevoli soddisfazioni. Un vecchio capannone dismesso viene trasformato in laboratorio. Qui scoprono le proprietà del polonio, uranio e radio. Purtroppo non si rendono conto immediatamente degli effetti deleteri che questi materiali hanno sulla salute, toccando a mani nude questi minerali e inalandone i vapori.
Nel 1906 il marito Pierre muore investito per strada, lascia Marie da sola con le figlie. Cinque anni dopo vince il secondo Nobel, ma in società serpeggiano voci false su una probabile liaison con un giovane ricercatore. Vicenda che la getta in una forte crisi depressiva. Ma in occasione del ritiro del prestigioso premio a Stoccolma trova la forza per difendersi dai pettegolezzi.
Scoppia la Prima guerra mondiale, Marie è in prima linea per curare i feriti.
Negli anni avvenire la sua salute si fa sempre più cagionevole. Il contatto prolungato con le radiazioni le hanno causato gravi danni sia ai polmoni che al midollo osseo. Marie Curie muore nel 1934.
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