Burro di Karité
Alleato della bellezza e del benessere
Per trovare le origini del burro di Karité dobbiamo spostarci nel continente africano. Qui cresce spontaneamente la Vitellaria Paradoxa o Albero del Karité. Una pianta che può raggiungere addirittura i 15 metri di altezza; con un tronco importante e solido, una chioma rigogliosa, ricca di foglie e piccoli frutti. Questi ultimi, con dimensioni simili alle prugne, nascondono al loro interno un piccolo nocciolo legnoso ed oleoso, di colore marrone dal quale viene estratto proprio il burro di Karité.
In forma grezza si presenta di colore giallognolo con un profumo tendente al dolce. Prima di essere commercializzato viene lavorato e reso libero da qualsiasi impurità, senza alterare le preziose virtù.
La conoscenza delle numerose proprietà di questo burro si deve all’esploratore scozzese Mungo Park. Durante un suo viaggio, lungo il fiume Niger, interagendo con le popolazioni locali, ha scoperto le caratteristiche del Karité.
Qui la Vitellaria Paradoxa era ritenuta una pianta sacra, chiamata appunto “albero della salute e della giovinezza”.
Vediamo alcune qualità del burro di Karité. Svolge un’azione protettiva dai raggi solari e dagli agenti atmosferici, come ad esempio il vento nella stagione invernale. E’ lenitivo e cicatrizzante per piccole abrasioni e lesioni cutanee. Lo troviamo come ingrediente nelle creme per il viso e per le mani, grazie alle virtù idratanti, rigeneranti e nutrienti.
E’ utilizzato come prodotto per massaggio, è in grado di calmare piccoli dolori muscolari e articolari. Contiene vitamine A, D, E, con azione antiossidante e quindi anti-aging.
Lo ritroviamo anche in formato lipstick come protettivo per le labbra, evitando screpolature.
[Fonte immagine: https://ambreblends.com/ ]