Bambini e sovrappeso
Il ruolo genitoriale
Sovrappeso e obesità infantile rappresentano un grosso problema sollevato da numerosi studi svolti negli ultimi anni e lo rende noto l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo stile di vita errato ne è la causa principale.
Con il termine “stile di vita” viene indicato l’insieme dei comportamenti che le persone agiscono nel quotidiano e che hanno un’incidenza significativa sullo stato di salute e sul benessere.
I due principali aspetti che riguardano i bambini sono l’alimentazione e l’attività motoria.
L’alimentazione è fondamentale per la crescita, quindi deve essere varia, equilibrata, sana. Una adeguata distribuzione del cibo lungo la giornata prevede: colazione, pranzo e cena. A metà mattina e pomeriggio possono essere inseriti piccoli spuntini.
Per la scelta dei cibi a tavola si può fare riferimento alla famosa piramide alimentare o alla dieta mediterranea. Strumenti sempre condivisi con il pediatra e il nutrizionista.
Meglio evitare quello che viene chiamato Junk Food. Cibo spazzatura ossia l’insieme di tutti gli alimenti, dolci o salati, che non sono proprio salutari ma che purtroppo hanno caratteristiche molto allettanti: sfiziosi, molto gustosi, packaging attraenti, pubblicizzazione accattivante.
Educare i bambini a mangiare frutta e verdura. Importante limitare i cibi grassi e altamente zuccherati. Bere molta acqua. Inoltre i momenti del pranzo e della cena sono importanti, rappresentano l’occasione per stare tutti insieme, per gustare i cibi lentamente, per dare un insegnamento alimentare. Sono situazioni conviviali preziose.
L’altro aspetto da considerare è l’attività motoria. Molti bambini e bambine praticano sport regolarmente, ma ce ne sono altrettanti che invece passano pomeriggi seduti davanti a PC, tablet o cellulari.
Lo sport oltre al movimento del corpo svolge la funzione di “allenamento” sociale, stare insieme agli altri, condividere e confrontarsi fra coetanei, giocano un ruolo rilevante per lo sviluppo infantile.
Il ruolo dei genitori è fondamentale. Deve partire da loro l’educazione alimentare. Prima di tutto invitare i figli a stare a tavola finché tutti non hanno finito. Tenere lontani tutti i device, spenta la televisione durante i pasti. A pranzo e cena l’intrattenimento lo fa chi è seduto attorno al tavolo, raccontando aneddoti e quanto è successo nella giornata.
Chi mangia davanti alla TV accesa, catturato dalle immagini, non si accorge quale cibo sta mettendo in bocca, né la quantità, non sente nemmeno i sapori.
Meglio evitare porzioni abbondanti. I bambini di fronte ad un piatto stracolmo partono già demoralizzati. Se la pietanza piace si può riprendere una seconda volta. Frutta e verdura sono un acerrimi nemici dei bambini, quindi bisogna trovare escamotage per proporle nel modo più piacevole possibile.
Importante! Condividere tutto questo sempre con il proprio medico.
[Fonte immagine: https://www.motherbabychild.com/ ]