Andropausa
Condizione fisiologica dell'uomo
Molto spesso si sente parlare della menopausa femminile, ma anche l’uomo dai cinquant’anni circa in poi inizia un periodo di trasformazione fisiologica chiamata andropausa. Non è una patologia da curare, è un cambiamento naturale e nuova condizione da accettare e in cui convivere.
Oltre al medico di famiglia è possibile parlarne con lo specialista, l’andrologo.
Durante questo periodo si verifica un riduzione lenta e progressiva del maggiore ormone maschile, il testosterone, prodotto dai testicoli. Principalmente coinvolto nella funzionalità sessuale maschile, ma partecipa anche alla crescita del tessuto muscolare, nonché alla protezione del tono dell’umore.
L’andropausa non ha un segnale distintivo, preciso del suo inizio, come succede invece nella donna. Infatti la menopausa coincide con la cessazione del ciclo mestruale. L’abbassamento dei livelli di testosterone è caratterizzato da tutta una serie di manifestazioni.
I primi sintomi vengono avvertiti proprio nella sfera intima, calo del desiderio sessuale e modificazione dei tempi di erezione. Diminuisce la massa muscolare per lasciare il posto al tessuto adiposo. Le ossa si fanno via via più fragili a causa di una riduzione della densità ossea. Si possono verificare disturbi dell’umore e ciclo sonno-veglia.
I primi approcci per rallentare l’avanzamento dell’andropausa riguardano lo stile di vita. Alimentazione sana ed equilibrata. Eliminare fumo e alcolici. Svolgere attività motoria regolare e moderata. Ridurre per quanto possibile le fonti di stress. Dormire bene. Avere una buona vita sociale.
L’andrologo è la figura di riferimento. Durante la prima visita chiederà un po’ di informazioni circa la situazione personale di quel momento; prescriverà degli esami clinici per avere dei parametri più precisi. Sarà pronto a dare sostegno e a rispondere a tutte le domande.
[Fonte immagine : https://diabetesendocare.com/ ]