Genitori elicottero
Chi sono?
La relazione genitori-figli è da sempre difficoltosa e soprattutto varia. Una frase ricorrente, ma vera, è che il mestiere dei genitori non lo insegna nessuno. I bambini alla nascita non sono corredati di libretto di istruzioni, la coppia genitoriale si trova ad avere a che fare con un nuovo, piccolo essere umano tutto da scoprire.
Esperti di pedagogia e psicologia hanno elaborato diversi stili genitoriali, fra questi “genitori elicottero”.
Sono coloro che hanno una spiccata necessità di controllare le attività dei figli. Proprio come questi velivoli, perlustrano, con più o meno discrezione, quello che loro fanno.
Nel loro monitoraggio cercano di individuare eventuali problemi e offrire immediate e pronte soluzioni. In tal modo bambini e ragazzi non hanno modo di sbagliare e imparare dalle esperienze. E’ una mera illusione di protezione. Si trovano a vivere sotto la famosa campana di vetro.
Già Maria Montessori parlava del “Signor Errore”, dandogli addirittura il benvenuto. Riteneva plausibile che i bambini, nel quotidiano, si trovassero di fronte a una difficoltà e che cercassero con le proprie forze di superarla.
L’errore, la difficoltà vanno visti come opportunità di crescita.
I genitori si devono preoccupare di offrire un ambiente sano e sicuro, ma nello stesso tempo gradevole e stimolante. I figli lo possono esplorare, scoprire, conoscere e se capita un problema devono essere lasciati liberi di provare a risolverlo. Saranno i bambini stessi a chiedere aiuto se è troppo grande loro.
In tal modo sviluppano: competenze, autonomia, autostima, senso di efficacia e responsabilità.
L’intervento sistematico del genitore rende insicuro il figlio, che nel futuro pretenderà l’aiuto per qualsiasi cosa. Non si abituerà ad affrontare le esperienze della vita. La sua reazione sarà aggressiva di fronte alle frustrazioni o se i suoi desideri non saranno soddisfatti con prontezza.