Patch e copristrappi
Per personalizzare i tuoi capi
Le toppe o copristrappi, patch in inglese, di tanto in tanto ritornano.
La loro funzione originaria è quella di nascondere o riparare un tessuto logorato dall’uso, poi si sono trasformati in un fantasioso modo di personalizzare abiti e accessori.
Le toppe erano presenti anche in epoche molto lontane. Le ritroviamo nella metà del 1800 durante la Guerra Civile applicate sulle uniformi dei soldati. Poi con un salto di un secolo eccole di nuovo fra il 1960 e il 1970 fra gli hippies, rappresentavano il desiderio di rivendicare i diritti di libertà, amore e pace.
I patch sono un segno di appartenenza ad esempio al mondo dei bikers; applicati dai motociclisti sui loro giubbotti in pelle. Ma anche fra le rockstar e i punk. Così come fra gli sportivi, nel calcio, baseball o basket internazionale.
In commercio ce ne sono davvero tanti per dare un tocco frizzante e sfizioso. Colorati e di forme diverse. Possono essere applicate su felpe, scarpe, borse, cappelli, pantaloni, giubbotti, t-shirt.
Differenti sono anche i metodi per applicare le toppe. Cucite direttamente sul tessuto. Le termoadesive, che si stirano con il ferro. Infine le toppe a strappo, quelle con il velcro.
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