Eliminare il razzismo si può…
Anzi si deve!
Stiamo vivendo nell’era della globalizzazione. Attraverso la tecnologia siamo sempre più interconnessi. Ecco che la discriminazione razziale non ha più ragione di esistere. Deve essere eliminata radicalmente, all’insegna del dialogo, dell’arricchimento reciproco e dello stare insieme.
E’ assolutamente necessario comprendere che esiste un unico genere umano nel quale ci stiamo tutti, ognuno con le proprie similitudini e differenze.
Nell’articolo 1 della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, viene data la definizione di “discriminazione razziale”: <<Sta ad indicare ogni distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica, che abbia lo scopo o l’effetto di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o l’esercizio di parità, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale e culturale o in ogni altro settore della vita pubblica.>> [Fonte: https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/1164_1164_1164/it ]
Il termine “razzismo” è definito come disprezzo e diffidenza per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle proprie. Spesso purtroppo questi sentimenti si trasformano in violenza. Ecco che nel lontano 21 marzo 1960 nella città sudafricana di Sharpeville, in pieno clima di apartheid, la polizia locale aprì il fuoco su un gruppo di manifestanti di colore compiendo una strage. Sessantanove rimasero uccise, centottanta ferite.
Questa data è diventata simbolo della lotta contro ogni forma di discriminazione.
E’ bene ricordare che la persona non nasce razzista, ma lo diventa attraverso l’educazione. Generalmente i bambini non si fanno problemi quando giocano. Non si preoccupano della provenienza dei loro compagni, certo possono andare d’accordo o litigare come fanno tutti. Se i genitori li mettono in guardia contro i bambini di colore allora si comporteranno come hanno detto loro.
Il razzismo si può combattere con il rispetto. Leggere, studiare, compiere ricerche, viaggiare, incontrare gli altri, sono straordinari strumenti per osservare le diversità, ampliare la conoscenza, annullare barriere e distanze.
