Ragadi su mani e piedi
Attenzione al freddo
Le ragadi sono dei taglietti che si formano sulla pelle delle mani, dei piedi e talvolta anche sulle labbra. E’ un disturbo frequente nella stagione invernale quando le temperature calano.
Le mani sono le più esposte alla formazione delle ragadi, perché ovviamente le usiamo in continuazione nel fare mille cose. In casa, ad esempio, nelle faccende domestiche, nel lavare le stoviglie sarebbe meglio usare i guanti. Il contatto con acqua fredda o prodotti per le pulizie possono irritare. Oppure quando usciamo le temperature pungenti possono seccare la pelle.
La pelle disidratata appare ruvida, arrossata, è più sensibile alle lesioni, anche superficiali. Quindi basta poco per creare quei piccoli tagli che danno una sensazione di fastidio, talvolta di dolore. Possono sanguinare e infettarsi.
Nonostante sia coperta, anche la pelle dei piedi può essere lesionata dalle ragadi. Si possono formare sui talloni o fra un dito e l’altro. In questo caso oltre al freddo, possono influire: calzature scomode, postura non corretta dei piedi, nonché da calli non trattati.
Infine le ragadi possono interessare anche le labbra, essendo un’altra parte del corpo molto esposta. La disidratazione, il freddo e soprattutto il vento rendono suscettibile la pelle delle labbra a piccole lesioni. Evitare di inumidirle con la saliva.
In soccorso arriva il dermatologo che inizialmente potrà dare alcune semplici soluzioni. Per le mani, oltre all’uso dei guanti in casa e fuori, può suggerire l’applicazione di creme idratanti. A seconda della profondità delle ragadi potrà consigliare prodotti mirati per far risarcire i taglietti.
Per i piedi, creme idratanti e calzature comode, imbottite e calde. Per le labbra, gli stick come il burro di karitè o di cacao.
Nel caso di recidive o difficoltà nel ripristinare la situazione delle ragadi, il medico competente potrà approfondire con esami opportuni per verificare, ad esempio, la mancanza di vitamine. Ecco che potrà dare anche indicazioni specifiche su eventuali cibi da preferire e altri da escludere.
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