Pacciamatura
Si può fare in autunno
Durante la stagione autunnale la natura ci propone il meraviglioso spettacolo del foliage, le foglie dei alberi e piante cambiano colore, si fanno gialle, arancioni e iniziano a cadere. Viali e giardini vengono ricoperti di foglie, il vento le sposta vorticosamente, la pioggia le appiccica al suolo e tenere in ordine questi spazi diventa impegnativo.
Cosa fare di tutte queste foglie?
Dal mondo del giardinaggio e dell’agricoltura arriva un suggerimento che si chiama pacciamatura.
Con questo termine viene indicata la pratica di ricoprire il terreno con del materiale inerte, come ad esempio le foglie.
Quale vantaggio o scopo ha la pacciamatura?
Prima di tutto evita o rallenta la crescita di erba o piante infestanti. Altro aspetto interessante è che consente di mantenere la giusta umidità del terreno vicino agli alberi, con un importante risparmio idrico per l’irrigazione. Permette la composizione di humus e quindi ottimo nutrimento per le piante stesse.
Infine la pacciamatura ha un’ulteriore funzione, ossia fornisce un utile riparo dal freddo invernale oppure dal caldo eccessivo in estate. Per questa ragione i periodi ottimali per la pacciamatura sono la primavera e l’autunno.
Per questa operazione, oltre alle foglie caduche, possono essere impiegati altri tipi di materiali organici o naturali, come ad esempio: paglia, erba tagliata, cortecce tritate, residui di potature, ecc. Oppure in commercio si possono trovare particolari tessuti realizzati in fibre naturali biodegradabili, tessuto-non-tessuto o sintetici, adatti proprio per l’agricoltura.
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