Le attività extra-scolastiche
Si scelgono insieme
Nel pomeriggio oltre agli impegni di studio è sempre auspicabile invitare i propri figli a cimentarsi in attività ricreative di vario tipo. Si può spaziare dalla danza allo sport, dalla musica al teatro. Da svolgere seguendo i propri gusti.
Sono attività da praticare con piacere e senza costrizioni. Sono occasioni di svago, di socializzazione, di crescita. Si deve seguire ciò che appassiona, non deve rappresentare un sacrificio.
E’ opportuno che ci sia un momento di ascolto circa l’interesse e la predisposizione dei bambini e ragazzi, assecondare le loro preferenze. Ogni persona ha un talento e questo è il momento giusto per coltivarlo e lasciarlo sbocciare.
Talvolta i genitori si lasciano influenzare dalle personali aspirazioni oppure vorrebbero che i figli realizzassero i sogni di quando loro erano bambini. Ma questo non è possibile.
Inoltre è importante non classificare attività da maschi o da femmine. Argomento molto dibattuto negli ultimi tempi. Non è detto che un bambino debba per forza diventare un campione di calcio perché è maschio quando magari è interessato alla danza. Viceversa una bambina può ambire a correre sul campo da calcio e appendere al chiodo le scarpette da ballo.
L’adulto deve fare da tramite. Può creare occasioni per far sperimentare più discipline, ma la scelta deve essere presa di comune accordo. E’ fondamentale incoraggiare i figli ad esprimere liberamente le proprie inclinazioni, assecondando il più possibile le loro capacità naturali e spontanee.