Dito a scatto

Dito a scatto

L'ortopedico può aiutarti

Una mattina poco prima di alzarmi, è capitato di avvertire un leggero dolore alla mano sinistra e in particolare ho notato che l’anulare era piegato. Ho fatto un leggero massaggio ed è tornato al suo posto, anche se continuavo a sentire un certo intorpidimento. Ho pensato di aver dormito con la mano schiacciata sotto il cuscino o magari in qualche altra strana posizione.  

Nel tempo questo fatto è successo anche altre volte; ecco che allora mi sono insospettito e ho chiesto un consulto al medico. Lo specialista a cui mi sono rivolto era un ortopedico.

Dopo una visita alla mano e dopo aver risposto ad alcune domande è venuta fuori la diagnosi: dito a scatto. Una cosa nuova, mai sentito! Il dottore mi ha spiegato che si tratta di un’infiammazione dei tendini flessori della mano. La loro funzione è proprio quella di consentire alle dita di flettersi e consentire la prensione. 

Pensavo si trattasse di qualcosa di strano, invece mi ha tranquillizzato perché pare sia una patologia abbastanza di frequente, soprattutto quando la mano viene impiegata con frequenza in uno stesso movimento. Ad esempio nel giardinaggio strappando erba e foglie oppure se si utilizzano dei macchinari che vibrano.

L’ortopedico ha continuato dicendomi che il dolore è l’unico sintomo del dito a scatto e il conseguente blocco del dito o delle dita, perché può interessare anche più di uno.

Le indicazioni: riposo della mano, limitare movimenti inusuali e ripetitivi, ghiaccio in caso di dolore forte. Ho seguito quanto suggerito e ad ora non si è più ripetuto.

 

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