Nel mare ci sono i coccodrilli
Di Fabio Geda
Nel mare ci sono i coccodrilli è uno di quei libri che catturano il cuore e la mente. E’ il racconto emozionante del viaggio del piccolo Enaia, partito insieme alla madre da Nava, in Afghanistan.
La madre di Enaia intuisce che il villaggio in cui vivono non è più sicuro per suo figlio; insieme raggiungono Quetta, una caotica cittadina del Pakistan. Il giorno dopo l’arrivo al risveglio, Enaia scoprirà che la madre, uscita di buon ora non tornerà, e che da ora in poi sarà egli stesso artefice della propria vita.
Enaia incontrerà tante persone, alcune pericolose, che approfitteranno della sua giovane età e della sua poca esperienza. Altre invece che si dimostreranno compassionevoli e lo aiuteranno nel suo tormentato viaggio verso una vita migliore.
Il bambino, che diventa adolescente, impara presto a fare qualsiasi tipo di lavoro pur di guadagnare qualche soldo per vivere. Entra in contatto con terribili trafficanti di persone che non si fanno scrupoli a svuotargli le tasche per assicurare un posto una volta sotto il cassone di un camion, su un gommone o nella stiva di una nave cargo.
L’obiettivo di Enaia è raggiungere l’Italia, dove è atteso da un amico. Sbarca a Venezia, poi prosegue per Roma e infine raggiunge Torino. Qui viene accolto da una famiglia. I primi tempi sono comunque molto duri. Nonostante sia approdato in una situazione più tranquilla, non riesce a dimenticare gli ultimi interminabili e angoscianti anni di traversie.
Ho letto questo libro tutto d’un fiato. Ero talmente immerso nella trama che non vedevo l’ora di sapere cosa sarebbe successo una volta arrivato a destinazione. Ma per fortuna è andata bene.
Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda è un libro adatto sia ai ragazzi che agli adulti, per comprendere la sofferenza, la paura, la voglia di libertà e di riscatto per tutte quelle persone che sono obbligate a fuggire dal proprio paese natio a causa di guerre e violenza.