I ruoli in famiglia
Attenzione a non fare confusione
All’interno di ciascuna famiglia ci sono dei ruoli ben precisi che si identificano con il grado di parentela: genitori, fratelli, sorelle, nonne e nonni, e così via. In maniera del tutto naturale ognuno è portato ad interpretare il proprio “compito”. Tuttavia può accadere di sconfinare in un ambito che non è il proprio.
Ad esempio può succedere quando viene a mancare uno dei due genitori. Fratelli e sorelle, solitamente i maggiori, finiscono per scivolare in buona fede nel fare le veci del padre o della madre. Occorre molta abilità nel mantenersi in equilibrio fra i differenti ruoli poiché è facile entrare in conflitto.
Altra situazione possibile è quella dei nonni che si insinuano nella coppia genitoriale. Le nonne e i nonni hanno ricoperto da sempre un ruolo fondamentale. Fonti di esperienza a cui attingere, importanti sostegni umani ed economici, consiglieri e luogo sicuro dove rifugiarsi. Ma anche in questo caso è necessario non superare la linea, in quanto mamma e papà possono sentirsi defraudati della loro autorevolezza nei confronti dei figli.
Infine i genitori dovrebbero evitare di diventare i “migliori amici o amiche” dei propri figli. Spesso e volentieri accade i figli crescono. E’ assolutamente straordinario trascorrere del tempo con loro, magari accogliere qualche piccolo segreto o essere complici in qualche espediente. Attenzione! Inequivocabilmente arriverà il momento in cui il figlio o la figlia metterà da parte il genitore-amico per rivolgersi ad un vero amico o amica, perché avranno bisogno di sperimentare altro che il genitore-genitore non dovrà sapere.
Proprio per evitare sofferenze, litigi e conflitti è necessario mantenere il proprio ruolo all’interno del nucleo familiare. Ci vogliono assertività, consapevolezza e dialogo.
[Fonte immagine: https://uwaterloo.ca/ ]